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mercoledì 17 luglio 2013

Napoli. Città della Scienza: Si indaga sui Vigilantes, troppe contraddizioni

Napoli. Città della Scienza: Si indaga sui Vigilantes, troppe contraddizioni 


di G. N



Non convincono i racconti dei Vigilantes di Città della Scienza, interrogati la notte del 4 marzo scorso, in cui il polo scientifico venne distrutto da un incendio doloso. I dubbi del Procuratore aggiunto Giovanni Melillo e dei sostituti Ida Teresi e Michele Del Prete sono collegati soprattutto alle contraddizioni nelle versioni, appunto, fornite dai Vigilantes. La Procura ha quindi disposto un nuovo confronto tra i due addetti alla vigilanza, persone interne alla struttura che - da quel che si evince dagli atti degli inquirenti - quella sera avrebbero potuto appiccare il fuoco sapendo esattamente dove e quando versare il liquido infiammabile, inoltre, gli inquirenti, hanno risentito anche il coordinatore degli addetti alla vigilanza, già interrogato nei giorni successivi all'attentato. Gli inquirenti si starebbero anche concentrando su un altro aspetto giudicato particolarmente importante: "i bilanci di Città della Scienza" e il flusso di denaro in entrata e in uscita dalla fondazione. Nelle ultime settimane sono stati acquisiti numerosi documenti giudicati di grande interesse, dal cui esame potrebbero emergere particolari utili al prosieguo dell'inchiesta. 

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