Visualizzazioni totali

giovedì 4 luglio 2013

Caso Cosentino. Il prete anticamorra Don Luigi Merola: "E' immorale che Cosentino stia in carcere". Berlusconi? Un Perseguitato

Caso Cosentino. Il prete anticamorra Don Luigi Merola: "E' immorale che Cosentino stia in carcere". Berlusconi? Un perseguitato 


di G. N


Don Luigi Merola
Parroco Anticamorra

Caso Cosentino - Leggendo gli atti che riguardano l'ex Sottosegretario all'Economia, Nicola Cosentino, mi sono fatto l'idea che non sussistono le prove per dire che è un "camorrista" . Fortissima la presa di posizione di don Luigi Merola , parroco "anticamorra" di Napoli (ex parroco di Forcella) che da più di due anni viaggia sotto scorta per le minacce ricevute dalla camorra, intervenuto a "La Zanzara" su Radio24, sul caso Nicola Cosentino. "E' immorale - aggiunge don Merola - e ingiusto che sia in carcere, non può inquinare nessuna prova perchè si è costituito e il procedimento è chiuso". Don Merola attacca poi il Pm John Henry Woodcock: "Woodcock fa parte di quella magistratura politicizzata e ignorante, miope, lo considero di estrema sinistra. Come prete vengo a sapere tante cose ed ho saputo che è diventato magistrato dopo due bocciature al concorso. Woodcock potrà essere preparato sullo sport ma sul diritto deve studiare un po di più, ci vuole la formazione permanente dopo il concorso". Concludendo il suo intervento, don Luigi Merola, non nega un appunto nei riguardi del Presidente del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi, che considera "un perseguitato politico". I magistrati lo perseguitano tantissimo, come hanno fatto anche con Mastella. Berlusconi insiste don Merola - lo perdono con l'assoluzione per qualsiasi cosa abbia fatto, lo assolvo per il fatto che fa mangiare più di 80 mila famiglie in Italia, oltre alla tantissima beneficenza che fa". 

mercoledì 3 luglio 2013

Fisco, spesometro slitta ancora: Prossima data 12 novembre

Fisco, spesometro slitta ancora: Prossima data 12 novembre

di G. N



Ancora uno slittamento per lo spesometro, la norma che doveva entrare in vigore da oggi, mercoledì 3 luglio, e che riguarda la tracciabilità delle spese oltre i 3.600 euro. La nuova scadenza, secondo quanto comunicato dall'Agenzia delle Entrate, è il 12 novembre e riguarda la comunicazione delle operazioni rilevanti a fini Iva  compiute dal 6 luglio al 31 dicembre 2011. Come spiega la nota dell'Agenzia delle Entrate lo slittamento nasce "dall'esigenza di mettere a punto gli accorgimenti tecnici necessari, in sintonia con le principali associazioni di categoria, rappresentative dei soggetti obbligati alla comunicazione". Originariamente previsto per il 30 aprile 2012 è stato poi spostato al 15 ottobre dello stesso anno, successivamente al 31 gennaio del 2013, quindi, appunto, al 3 luglio, e ora il nuovo ed ennesimo rinvio, il quarto con esattezza. Il nuovo strumento era stato contestato in maniera decisa, soprattutto dai commercialisti. Più volte avevano sottolineato che la necessità di mostrare il codice fiscale e di essere identificati, per qualsiasi acquisto oltre i 3.600 euro: è "una invasione della privacy del cittadino comune generalizzata", come rilevato dal presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Claudio Siciliotti. Recentemente la Corte dei Conti, aveva lanciato un altro tipo di allarme: alcune misure di lotta all'evasione fiscale, fra le quali, appunto, lo "spesometro", comportano in alcuni casi oltre che "effetti negativi sui consumi" anche l'aumento della "propensione ad effettuare acquisti in nero". 

martedì 2 luglio 2013

Terremoto Ior: Si dimettono i vertici

Terremoto Ior: Si dimettono i vertici



Il direttore generale dello Ior, Paolo Cipriani, e il suo vice, Massimo Tulli, hanno rassegnato le dimissioni, accettate dalla Commissione dei Cardinali e dal board di sovrintendenza. Le funzioni di dg dell'Istituto sono state assunte "ad interim" dal presidente, Ernest Von Freyberg. Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede. "Dopo molti anni di servizio - si legge nella nota - ambedue hanno deciso che questo atto sarebbe stato nel migliore interesse dell'Istituto stesso e della Santa Sede". 

Varese: Uomo spara al Sindaco di Cardano

Varese: Uomo spara al Sindaco di Cardano


Laura Prati
Sindaco di Cardano al Campo

Un  uomo è entrato nella sede del Comune di Cardano al Campo (Varese) e ha sparato alcuni colpi di pistola contro il Sindaco, Laura Prati, che è rimasta ferita gravemente. E' stato ferito di striscio nella sparatoria anche il Vice Sindaco del Paese. L'uomo che ha sparato è stato fermato dalla Polizia. E' un Vigile urbano. Era stato sospeso dal servizio a causa di una truffa che aveva coinvolto anche altri dipendenti. Avrebbe detto: ho regolato i conti. Il Sindaco, eletto nel 2012, con la lista di centrosinistra, è stata colpita all'addome. Operata è fuori pericolo, ma resta grave. 

Riforme Voto: Intesa governo-maggioranza. Quagliariello: Province vanno tolte

Riforme Voto: Intesa governo-maggioranza. Quagliariello: Province vanno tolte 


Gaetano Quagliariello
Ministro delle Riforme 

Sarà il Comitato per le riforme ad occuparsi del nuovo sistema di voto conseguente alla modifica della forma dello Stato. Intanto, sarà possibile procedere alle "modifiche ponte" per via ordinaria. L'ha stabilito la riunione governo-maggioranza sul ddl riforme. Via libera anche agli emendamenti che allargano le aree di intervento del Comitato per le riforme. Tutti gli argomenti al di fuori dei titoli I, II, III e V, compresa quindi la giustizia, saranno toccati "se necessari e strettamente conseguenti alle modifiche". "Se le riforme hanno ricadute su altri titoli della Costituzione, il IV o il V, non è che la commissione abbia le mani legate. Le divisione sull'ipotesi di riforma del titolo IV sulla giustizia sono frutto di qualche malinteso e stiamo lavorando affinchè non ce ne siano più". Cosi il ministro delle Riforme, Gaetano Quagliariello, dopo la Commissione dei saggi sulle riforme. Il ministro Quagliariello ha anche detto che "sono eccessivi i cinque livelli formati da Stato, Regioni, Comuni, Province e Città Metropolitane, il quadro va semplificato". Abolire le Province? "Questa volta si", ha replicato deciso il ministro Quagliariello. 

lunedì 1 luglio 2013

Caserta: Bambino di Capodrise ucciso da un tumore a 8 anni

Caserta: Bambino di Capodrise ucciso da un tumore a 8 anni. Padre Maurizio: Il ministro Lorenzin ora chieda scusa per le sue parole


di Noi Caserta

Padre Maurizio Patriciello

Un bambino di appena 8 anni morto per un tumore. Un lutto incredibile che ha gettato nello sconforto l'intera famiglia De Crescenzo a Capodrise. Oggi, 1° luglio, si svolgeranno i funerali, ma la morte del piccolo Francesco ha un significato ancora più importante, perchè arriva 24 ore dopo le dichiarazioni del ministro Lorenzin che, riguardo la situazioni dei tumori in Campania, ha affermato che non c'è correlazione con la situazione ambientale ma che loro, i tumori, sono dettati dagli stili di vita dei residenti in Campania. "Queste bare bianche - afferma Padre Maurizio Patriciello, parroco del Parco Verde - gridano al mondo il dolore e lo sdegno dei campani. Nelle province di Napoli e Caserta è in atto una vera e propria" strage degli innocenti. Basta con lo scempio criminale delle nostre terre. Basta con le bugie di tanti politici ignavi o corrotti che pensano solo a far carriera loro e i loro figli. Basta con la vecchia, insopportabile barzelletta che in questa fascia di territorio che siamo costretti ad abitare, si muore di più di tumore e leucemia perchè "fumiamo, mangiamo male e non sappiamo curarci". Chiediamo aiuto ai medici. Ai professori universitari delle facoltà di medicina. Ai luminari della scienza di qualsiasi colore politico o fede religiosa. Ai campioni di umanità. Agli amanti del creato e della vita. Chiediamo loro di venirci incontro per smascherare con le armi della vera scienza, questa menzogna che ci condanna a morte. Chiediamo a tutti i campani di buona volontà, impauriti come noi, di farsi avanti e dare il proprio contributo. Non possiamo far finta di nulla. Se Francesco, Delia, Agostino, Mesia, Luca, Alessia, Tina, Francesco, Maurizio, Giocchino, Sossio, Luigi, Luciano, Cinzia, Franco, Italo, Salvatore, Pasquale e tantissimi altri sono morti anche per lo scempio che si è fatto e ancora si fa delle nostre terre, lo Stato lo deve ammettere con chiarezza. Senza tentennamenti e senza ipocrisie. Senza reticenze e senza bugie. Chiediamo al Capo del governo di rimediare alle gaffe del ministro della salute, Beatrice Lorenzin. Gli chiediamo di chiedere scusa ai genitori di Francesco e a tutti noi che stiamo soffrendo per colpe mai commesse. Ma gli chiediamo, soprattutto, di prendere finalmente in mano questa orribile, grottesca, dolorosissima situazione e iniziare seriamente a porvi adeguato rimedio". 

Vacanze 2013 Low Coste per 3,5 mln di italiani

Vacanze 2013 Low Coste per 3,5 mln di italiani. Si ritorna alla tenda



Come negli anni 70, con la crisi, 3,5 milioni di italiani hanno deciso, purtroppo, per risparmiare, di trascorrere le vacanze estive in tenda, roulette o camper. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti, secondo cui il 58% delle famiglie italiane (sei su dieci) ha preventivato per le vacanze estive, appunto, un budget inferiore ai mille euro, il 18% addirittura meno di 500. La metà degli italiani in vacanza (51%), mangerà in ristoranti, trattorie, pizzerie e agriturismi, mentre il 7% si affiderà a Bar o Fast Food. Il 32%, invece, prevede di cucinare da solo.