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venerdì 19 ottobre 2012

Politica. Guerra in casa PD. D'alema: "Renzi mi caccia? ci provi".

Politica. Guerra in casa PD. D'alema: "Renzi mi caccia? ci provi".



"Se uno mi dice aiutami a rinnovare, io lo aiuto. Se uno mi dice ti voglio distruggere, cacciare, e altre frasi di questo genere, io gli dico provaci". Cosi Massimo D'alema torna sullo scontro politico tra lui e Renzi. Sembra, in un modo o nell'altro non voler proprio lasciare la poltrona. "Renzi non chiede di essere appoggiato, vuole mandarmi in pensione, anzi ai giardinetti a fare il nonno. Lo voterei alle politiche? Questo è un'altro discorso. Poi aggiunge: "La mia è una reazione molto naturale a due modi diversi di fare politica". Insomma, più che modi diversi, sembra anche giusto che dopo 23 anni di Politica si faccia un passo indietro, no per andare ai giardinetti, o fare il nonno, cosa saggia e giusta, ma soprattutto per lasciare spazio ai giovani:  il futuro. 

Caivano: Padre Maurizio Patriciello, richiamato dal Prefetto De Martino per aver dato della signora al prefetto Pagano

Caivano: Padre Maurizio Patriciello, parroco del P.co Verde, richiamato dal Prefetto di Napoli De Martino, per aver dato della Signora al Prefetto Carmela Pagano


di Gaetano DANIELE


Padre Maurizio Patriciello
Parroco del P.co Verde
dott. Andrea De Martino
Prefetto di Napoli
Anche nei momenti difficili, nei momenti di vero disagio ambientale, nei momenti dove la diossina arriva alle stelle, i roghi tossici incendiano un giorno si e l'altro pure, si trova il "coraggio" di puntualizzare e richiamare un parroco, come Padre Maurizio Patriciello, forse uno dei pochi, che quotidianamente combatte in prima persona "senza giacca e cravatta" il problema rifiuti tossici e "roghi" sul territorio a nord di napoli. A richiamarlo è il Prefetto di Napoli De Martino: "se la chiamassi signore lei cosa direbbe", cosi esordisce il Prefetto, lasciando alle spalle il delicato tema dei roghi tossici. La colpa? aver dato della Signora al Prefetto Carmela Pagano, in un momento, forse, dove i Don e i titoli centrano veramente poco, quando a dirlo, poi, è un parroco come Padre Maurizio Patriciello, un "Signore" prima, Parroco poi. Si è messo in gioco con l'unico scopo di tutelare la salute dei suoi cittadini. Ci chiediamo se il Prefetto, rispettando le istituzioni e i ruoli, abbia fatto sentire la sua voce sul problema roghi con la stessa enfasi. Padre Maurizio, resta in silenzio, poi educatamente si scusa: "non era mia intenzione offendere il Prefetto Pagano, tanto meno mancare di rispetto" e prosegue il suo discorso in merito all'aumento di tumori e sulle esalazioni di diossina, roba da far venire la pelle d'oca. Insomma, si cerchi di "fare-operare" in favore dei tanti cittadini, o signori qual si voglia, l'importante è fare. 

Politica. ALFANO: "Il PDL non è il Partito di Le Pen"

Politica. ALFANO: "Il PDL non è il Partito di Le Pen"



"Cacceremo dal Partito i ladri, i rubagalline, i malfattori e i gaglioffi. Tolleranza zero". Cosi il Segretario Nazionale del PDL, Angelino Alfano, sull'indagine per corruzione nei confronti del coordinatore provinciale milanese, Sisler. Alla Santanchè, che ha chiesto le dimissioni del gruppo dirigente del partito, risponde: "Il Pdl non è di estrema destra, non è il Partito di Le Pen, non è contro l'euro, nè per l'uscita dall'Ue". E del CSM dice: "Si colloca sempre come terza Camera", non espriem mai giudizi positivi su provvedimenti parlamentari.

INPS. Mastrapasqua: Esodati sono 220 mila

INPS. Mastrapasqua: Esodati sono 220 mila


Antonio Mastrapasqua
Presidente INPS

"Gli esodati salvaguardati sono all'incirca 220 mila". Lo ha affermato il presidente dell'Inps, Mastrapasqua, a Rai Radio 1. Il presidente ha detto che la copertura "è garantita per i 65.000 lavoratori inclusi nel Salva Italia", per altri 65.000 da due provvedimenti successivi, per 9.000 aggiunti pochi giorni fa dal Ministro Fornero e, ovviamente, per gli 80.000 che sono riusciti ad andare in pensione entro il 31 Dicembre 2012. Ogni sede Inps sta rifacendo i conti. Il 21 Novembre avremo i dati definitivi, conclude il presidente Mastrapasqua. 

Berlusconi: Da Magistrati 20 anni di accuse infondate

Berlusconi: Da Magistrati 20 anni di accuse infondate.




"Non c'è mai satata da parte mia una dazione di denaro per rapporti intimi con le mie ospiti. E le mie ospiti non potevano essere considerate escort". Cosi l'ex. Premier Silvio Berlusconi al processo Ruby, parla di "mostruosa opera di diffamazione" nei suoi confronti e verso le sue ospiti. "Questo tribunale avrebbe già deciso per la mia condanna" - aggiunge Berlusconi - e "avrei preferito l'interrogatorio, ma 20 anni di accuse infondate dalla Magistratura di Milano non me lo hanno consentito". "In Italia - conclude Silvio Berlusconi - che è il mio paese che amo, deve esserci certezza e imparzialità soprattutto da parte dei Giudici". 

Viareggio: Travolti da Treno, morti 3 Romeni

Viareggio: Travolti da Treno, morti 3 Romeni



Un treno merci ha travolto e ucciso tre uomini, a poca distanza dalla stazione ferroviaria di Viareggio. L'incidente è avvenuto intorno all'una. Si tratta di tre cittadini romeni. Secondo una prima ricostruzione, due camminavano lungo i binari e il terzo li stava attraversando, quando è transitato un convoglio merci. L'uomo sulle rotaie è stato travolto dal treno, gli altri due sono stati sbalzati via. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Viareggio e della Polfer, unitamente ai Vigili del Fuoco e al personale del 118.

Caserta. Politica. Congresso PDL, c'è il ricorso del duo Landolfi-Coronella

Caserta. Politica: Congresso PDL, c'è il ricorso del duo Landolfi-Coronella


Mario Landolfi
già Ministro delle Comunicazioni
nonchè sub Commissario PDL
Scendono in campo Mario Landolfi, sub commissario del Pdl, e il Senatore ex coordinatore provinciale del Popolo della Libertà, Gennaro Coronella per far annullare il congresso tenutosi lo scorso ventinove Settembre. Un ricorso giusto ed equo. Landolfi e Coronella, puntano il dito contro il commissario Nitto Palma, tanto che ad un certo punto del ricorso si legge: "La responsabilità di quello che è avvenuto nel Pdl di Caserta, è riferibile al malsano attivismo del commissario regionale Nitto Palma che, scientemente ideato, organizzato e realizzato i suoi immotivati propositi di rottura tradendo clamorosamente il ruolo ed il territorio che fiduciariamente il vertice nazionale del Pdl gli aveva assegnato". Si fa menzione delle quattro ore di dibattito, contro le dieci ore della votazione, si parla di "epurazione". Una parte della denuncia riguarda anche la vicenda secondo la quale i votanti, a detta dei denuncianti, sono passati da circa 3000 registrati a quasi 7000 e si chiede di rendere pubblici i nomi dei 7000 presunti votanti. Insomma, una battaglia di legalità portata avanti dall'ex. Ministro Mario Landolfi e dal Senatore Gennaro Coronella, al fine come sempre, di portare, in questo caso riportare trasparenza in un clima politico tetro e cupo.