Ha l'asma cronico per lo smog di Parigi. Se vince la causa sono guai per l'Europa
Clotilde Nonnez, 56 anni, ex ballerina del Crazy horse e ora insegnante di yoga, ha portato in Tribunale lo Stato francese colpevole di non aver abbassato il livello di polveri sottili a Parigi che le ha causato una gravissima forma di pericardite e l'asma bronchiale cronico che deve curare continuamente col cortisone. Un caso il suo che potrebbe costituire un precedente giuridico per tutti i Paesi dell'Unione europea.
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La denuncia, riporta ItaliaOggi, è stata depositata al Tribunale amministrativo mercoledì 7 giugno dall'avvocato François Lafforgue, esperto in diritto ambientale e un palmares giuridico di cause vinte contro i grandi inquinatori del pianeta, dal colosso dell'agrochimica Monsanto alla Azf (Azote Français) di Tolosa fino alle amministrazioni locali che non hanno rispettato le leggi sullo smantellamento dell'amianto.
Lafforgue si dice convinto di vincere la causa. Negli allegati alla denuncia ci sono tutti i documenti dell'Oms che dimostrano come l'inquinamento dell'aria nelle grandi città del mondo provochi ogni anno 1,3 milioni di morti in seguito a malattie respiratorie e crisi cardiache e, soprattutto, un referto medico rilasciato alla Nonnez dai medici dell'ospedale pubblico Cochin il 6 dicembre scorso dopo un ricovero d'urgenza per crisi respiratoria, in cui c'è scritto nero su bianco che le condizioni dei bronchi e dei polmoni della paziente sono conseguenza diretta dell'inquinamento dell'aria. Per questo l'avvocato Lafforgue parla di precise responsabilità dello Stato francese più volte diffidato dalla Commissione europea proprio per la sua negligenza in materia ambientale. Se i giudici amministrativi di Parigi dovessero darle ragione il tema dei danni da polveri sottili e dell'obbligo giuridico dello Stato (anzi degli Stati dell'Ue) a risarcire i cittadini diventerebbe un dossier politico esplosivo.
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