Diele, la tragica rivelazione: "Al momento dell'incidente stavo.."
Oggi vedrà il pm. Ma ieri, in carcere, l'attore Domenico Diele, protagonista tra l'altro delle fiction "1992" e "1993" su Tangentopoli, ha ricevuto la visita in carcere del consigliere regionale campano dei Verdi, Emilio Borrelli. Diele è recluso a Fuorni, alle porte di Salerno, dopo aver investito e ucciso con la sua auto Ilaria Dilillo, 48 anni, nella notte tra venerdì e sabato sera. "Ho fatto una c...! Cosa ho combinato.... mi sono distratto soltanto un momento... non mi sono accorto di nulla". Era disperato Domenico Diele quando si è accorto di aver sbalzato in aria uno scooter. "Urlava. Quando poi si è reso conto di ciò che era accaduto si è zittito. Ci ha aiutato per un po' a deviare le auto senza dire più una parola fino all'arrivo della polizia", racconta Ferdinando Giordano, ex del Grande Fratello, tra i testimoni della tragedia.
SCOPRI LIONE CON LA TUA FAMIGLIA A PREZZO MAGICO!
Con TGV, i bambini viaggiano a soli 5€*! Prenota subito le tue vacanze estive in treno
Era alla guida della sua auto, ma non aveva la patente, che gli era stata ritirata tempo fa perchè trovato al volante sotto l'effetto di cocaina. "Ma - ha spiegato al consigliere Borrelli - la droga con questo incidente non c'entra. Lo ripeto, è stato un incidente, non un omicidio. Anche se sono dipendente dall'eroina, quella non c'entra. Io non sono uno che si droga e poi si mette al volante. Pagherò tutto quello che dovrò pagare, perchè sono colpevole ma non sono un assassino".
Diele però fa una rivelazione clamorosa durante il colloquio con il consigliere dei Verdi, riportato dal Corriere della Sera: "La verità è che mi ero distratto col telefonino. Ho un tasto che funziona male e stavo insistendo nel pigiarlo per fare una telefonata". Così ha abbassato gli occhi e tolto lo sguardo dalla strada proprio mentre in scooter passava Ilaria Dilillo, centrata in pieno dall'Audi dell'attore.
Lui dice che non era sotto l'effetto di droghe, ma al narcotest è stato trovato positivo agli oppiacei, oltre che ai cannabinoidi. Insomma, un tossicodipendente, che guida l'auto senza la patente e mentre lo fa usa pure il telefonino. Cioè, il peggio del peggio del peggio. Il padre di Ilaria, da parte sua, è disperato. L'anno scorso aveva perso la moglie e ora dice "lei era la sola persona che mi era rimasta. Ora l'unica cosa che mi aspetto è che questa persona paghi per tutto quello che ha fatto, senza sconti perchè è una persona famosa". Sconti, con quel che ha fatto, Diele è difficile che ne abbia. Ma con la giustizia che ci troviamo in Italia, mai dire mai...
Nessun commento:
Posta un commento