FISCO ONNIPOTENTE Multe non pagate, dal 1 luglio Equitalia potrà prelevare la somma direttamente dal nostro conto corrente
L'unico aspetto positivo è che col nuovo sistema non arriveranno più a casa quelle mostruose cartelle esattoriali per cui ci trovavamo a sborsare centinaia e centinaia di euro per una multa non pagata da poche decine di euro. Ma la misura che entrerà in vigore dal prossimo 1 luglio è comunque l'ennesima intromissione del grande fratello fiscale nel nostro privato.
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Perchè dal primo giorno del prossimo mese Equitalia sarà soppressa e confluirà nell'Agenzia delle Entrate, che diventerà anche ente riscossore. Il passaggio permetterà a Equitalia di attingere dalle varie banche dati a disposizione del Fisco, conti correnti compresi, potendo così attingere direttamente da quelli in caso di somme dovute e non corrisposte.
Il caso che più toccherà gli italiani sarà, probabilmente, quello delle multe per infrazioni al codice della strada: prima fra tutte il divieto di sosta. Il sistema attuale prevede che, una volta ricevuta una multa sul parabrezza, l'automobilista abbia cinque giorni per pagare la sanzione usufruendo del 30 per cento di sconto sulla somma prevista dal codice della strada. Trascorsi i 5 giorni, la somma da pagare torna quella intera. A casa dell'automobilista, tramite raccomandata, arriva il verbale, con la descrizione dell'infrazione e i bollettini per il pagamento da effettuare entro 60 giorni dalla notifica del verbale stesso.
Trascorsi i due mesi senza che il pagamento sia stato effettuato, la palla passa a Equitalia, che fino a ora inviava mesi e mesi dopo cartella esattoriale con tanto di penali, more e interessi che facevano lievitare in modo enorme la cifra dovuta. Dal 1 luglio, invece, Equitalia, attraverso l'Agenzia delle Entrate, potrà "entrare" direttamente nel conto corrente dell'automobilista insolvente e prelevargli da lì in modo forzoso la somma dovuta.
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