L'INDISCREZIONE SUL PENTAGONOTrump, l'indiscrezione: "Altri 3.000 soldati americani in Afghanistan per costringere i talebani a trattare"
L'Amministrazione Trump studia un cambio di rotta in Afghanistan, con l'invio di altri 3.000 militari per rafforzare la lotta contro i talebani per costringerli a sedersi al tavolo dei negoziati e contemporaneamente rinsaldare il governo di Kabul. Il Washington Post ha riferito che i consiglieri e gli esperti di politica estera del presidente americano sono al lavoro su un nuovo piano militare - non ancora approvato dalla Casa Bianca - che influirebbe notevolmente sul ruolo svolto dagli Stati Uniti nella guerra infinita in Afghanistan, dopo il graduale disimpegno deciso da Barack Obama.
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Il progetto rientra in una strategia complessiva improntata sulla volontà del presidente di "cominciare a vincere", rivela al quotidiano della capitale un funzionario anonimo. C'è chi la chiama "McMaster's War" ovvero la guerra del consigliere per la
sicurezza nazionale H.R. McMaster, l'uomo chiave di questo cambio di strategia. Gli Usa potrebbero inviare altri 3.000
soldati in aggiunta agli 8.400 già sul posto, con conseguente sensibile aumento anche delle spese militari.
La decisione del presidente dovrebbe arrivare prima del summit della Nato a Bruxelles del prossimo 25 maggio, ma non è ancora certo il parere che Trump esprimerà. Se approvato, il piano darebbe ampio potere al Pentagono che potrebbe autonomamente decidere sulla quantità delle truppe e ricorrere più facilmente ad attacchi aerei contro i talebani. La visione di fondo è quella di capovolgere la strategia dell'ex presidente Obama, che si era impegnato a limitare il ruolo americano in Afghanistan.
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