Visualizzazioni totali

domenica 7 maggio 2017

Dopo la sua morte, svelato uno dei segreti più intimi: tutta la verità su Pino Daniele

Pino Daniele, il libro che racconta come è nata la canzone Napul'è



A poco più di due anni dalla morte di Pino Daniele, resta forte il ricordo dell'artista napoletano attraverso i suoi brani, riproposti in diversi festival e raccontati da libri e ricordi di chi lo ha conosciuto da vicino. L'ultimo solo in ordine di tempo è Terra mia (Minimun Fax, 113 pagine) di Claudio Poggi e Daniele Sanzone, nel quale è anche racchiuso il prezioso racconto di quando Pino Daniele ha composto l'immortale Napul'è, come riporta il Fatto quotidiano. Poggi, all'epoca ventenne, racconta: "Mi trovavo in cucina quando Pino iniziò a strimpellare qualcosa, qualcosa per cui mi drizzarono le antenne. Era Na tazzurella'e cafè. Corsi in camera: 'Cazzo, Pinò (lo chiamavano Pinotto), è forte stu piezz!'. 'Na tazzurella'e cafè e mai niente ce fann sapé...', ironia, sfottò, una musica irridente, per celebrare la bevanda più apprezzata di Napoli". Così Poggi preparò un caffè per tutti, Daniele sorseggiando dalla tazzina aggiunge: "Stanotte non riuscivo a durmì e m'è asciuta pure chesta". Così intonò le prime strofe di Napul'è, Poggi è spiazzato: "Rimasi senza parole", lui chiese: "È bell', eh?". Quel brano stava per finire nelle mani di Peppino Di Capri, che Pino apprezzava tanto, ma alla fine la tenne per sé.

SCEGLI ENEL

Scopri 100x100 gas. Enel Energia per il mercato libero. 

Nessun commento:

Posta un commento