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mercoledì 3 maggio 2017

Caivano (Na): Si rischia un'epidemia Di chi è la responsabilità?

Il problema rifiuti? demagogia e disinformazione. La verità passo per passo 


di ilGiornalediCaivano
a cura di Lino Gallo




Caivano - Il Paese è al collasso. E come riporta: www.ilgiornaledicaivano.it, cerchiamo di ripercorrere punto per punto l’attuale situazione in cui versa il paese soprattutto sotto il profilo della rimozione dei rifiuti che sembra un arcano incomprensibile. 

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Da una parte i cittadini che protestano (giustamente) per i cumuli di immondizia, dall’altra parte gli operatori della Buttol che rivendicano migliori condizioni di lavoro (non hanno automezzi nuovi,  un area idonea per il trasbordo, spogliatoi ed altro) infine il Sindaco che continuamente invoca carabinieri e magistrati e accusa i funzionari di essere i responsabili di tutto il caos.
Ma come stanno veramente i fatti?
Con Determinazione Dirigenziale n. 188 del 02/03/2017 l’ex Responsabile del Settore Tutela Ambientale, il dott. Vito Coppola, conclude il procedimento di aggiudicazione dopo aver preso atto della Sentenza del Consiglio di Stato n. 709 del 16/02/2017 alla quale avrebbe  dovuto seguire la sottoscrizione del contratto.
Quali sono i motivi ostativi per non firmare il contratto? Perché si inceppa il meccanismo?
Semplice: il Segretario Generale, la Dott.ssa Raffaela Di Maio, chiede chiarimenti al Responsabile del Settore Tutela Ambientale,  dott. Vito Coppola,  e al Responsabile del Settore Ragioneria e Finanze, dott. Gennaro Sirico, sulla copertura della spesa a fronte dei maggiori oneri contrattuali.
Il Responsabile dell’Ufficio Tutela Ambientale (dott. Vito Coppola) riscontra la nota precisando che i maggiori oneri contrattuali stimati in € 25.455,00 al mese saranno compensati con i contributi che arriveranno dai Consorzi di Filiera a cui saranno conferiti i rifiuti della raccolta differenziata. (Vendita dei rifiuti riciclabili)
Il Responsabile del Settore Ragioneria e Finanze (dott. Gennaro Sirico) sulla problematica fa riferimento al parere espresso con Determinazione Dirigenziale n. 188 del 02/03/2017 che testualmente recita “Parere favorevole, precisando che gli adeguamenti contrattuali dell’ appalto devono trovare una corretta disponibilità nella formazione del piano finanziario TARI 2017 e successivi”.
Tutto bene, allora?
Niente affatto. La Segretaria Generale, la  dott.ssa Raffaela di Maio, eccepisce che il parere espresso è in contrasto con l’art. 183 comma 8 del TUEL e dell’art. 9 del D.L. 01/07/2009, numero 78, convertito con modificazioni dalla L. 3/08/2009 n. 102.
Questa diatriba che sembrerebbe tecnica cosa nasconde?
Semplicemente successivamente all’aggiudicazione definitiva, avvenuta con Determinazione Dirigenziale n. 1425 del 16/09/2016, l’Amministrazione Monopoli con Deliberazione di Giunta Municipale n. 03 del 28/01/2017 approvava un’ipotesi di Bilancio Stabilmente Riequilibrato adoperando un taglio pari ad  € 500.000,00 dal capitolo dei RR.SS.UU.
E’ questo il vero empasse di tutta la vicenda! Senza risolvere questo problema non può esserci il contratto. Senza contratto la ditta affidataria non potrà fare investimenti, gli operai giustamente continueranno ad entrare in agitazione e quindi si creerà il corto circuito che provocherà un invasione di rifiuti nella città.
La responsabilità, quindi, come si vede, è solo ed esclusivamente della classe politica che amministra il paese e che intende mascherare la propria incapacità addossando tutte le colpe sui Funzionari dell’Ente.

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