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mercoledì 3 maggio 2017

Aveva aiutato Dj Fabo a morire Cappato, chiesta archiviazione: "Diritto alla vita non è violato"

Morte di Dj Fabo in Svizzera, chiesta l'archiviazione per Marco Cappato



La procura di Milano chiede l'archiviazione per Marco Cappato, indagato per aiuto al suicidio in merito alla morte di dj Fabo, avvenuta in Svizzera a fine febbraio. Un fatto che aveva sollevato il dibattito sull'urgenza di avere anche in Italia una legge sul biotestamento. La richiesta dei pm deve essere valutata dal gip. Cappato, tesoriere dell'associazione Coscioni, radicale, aveva accompagnato Fabiano Antoniani, detto dj Fabo, in una clinica elvetica dove aveva deciso di morire, dopo essere rimasto tetraplegico e cieco a causa di un incidente stradale. Secondo la procura "le pratiche di suicidio assistito non costituiscono una violazione del diritto alla vita quando siano connesse a situazioni oggettivamente valutabili di malattia terminale o gravida di sofferenze o ritenuta intollerabile e/o indegna dal malato stesso". 

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“Prendo positivamente atto della richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Milano dopo le indagini svolte nei miei confronti in merito alla morte di Fabio Antoniani", dichiara Cappato, "in attesa della decisione del gip, posso confermare che è in corso e continuerà l'azione di aiuto alle persone che vogliono ottenere, in Italia o all'estero, l'interruzione delle proprie sofferenze, eventualmente anche attraverso l'assistenza medica alla morte volontaria in Svizzera”.

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