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venerdì 14 aprile 2017

"Meglio darla...": ha 18 anni, perché vende la sua verginità Ecco le foto-bomba / Guarda

Germania, Alexandra, 18 anni, mette all'asta la verginità e incassa 2,3 milioni: andrà a studiare ad Oxford



Una ragazza ha realizzato il suo più grande sogno: riuscirà a studiare marketing ad Oxford grazie alla vendita della sua verginità. Un'idea che le è venuta dopo aver visto il film Proposta Indecente. La romena Alexandra Kefren aveva 15 anni e tanti sogni nel cassetto, e dopo la visione della pellicola, ha tratto la sua conclusione: una volta raggiunta la maggiore età, avrebbe messo in vendita la sua prima volta al miglior offerente. Compiuti i diciotto anni, si è rivolta all'agenzia Cinderella Escorts, la società tedesca di Jan Zakobielski, che ha messo all'asta sul web la sua verginità riuscendo a venderla per 2,3 milioni di euro ad un ricco uomo d’affari di Hong Kong. Il 20% dell'incasso andrà all'agenzia, mentre il resto andrà nelle tasche della ragazza. L’appuntamento tra la ragazza, che sarà accompagnata dall'agenzia, e il compratore è già fissato.

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A Novembre, Alexandra aveva partecipato alla trasmissione This Morning in onda sul canale britannico ITV, durante la quale aveva spiegato che i soldi li avrebbe spesi per i suoi studi e per aiutare i suoi genitori. "Ho avuto l'idea di vendere la verginità a 15 anni, dopo aver visto il film Proposta Indecente. Perché donarla ad un fidanzato che dopo poco ti lascerà, meglio darla al miglior offerente. Si considera ancora un tabù quello che è il diritto di gestire liberamente il proprio corpo e invece ognuno deve vivere come vuole". In realtà, i genitori pare che siano rimasti ovviamente turbati e sconvolti per la scelta della figlia. Ora starebbero pensando di disconoscerla.

L’agenzia a cui si è venduta, che è totalmente legale, offre diversi servizi: oltre a mettere all'asta la verginità delle ragazze, dispone di dodici escort-girl e due attrici porno. "Non accettiamo ragazze che non siano ancora mature e consapevoli perché vogliamo essere certi che le ragazze agiscano in totale coscienza e autonomia e che dietro di loro non ci siano condizionamenti da parte di altre persone che le spingono a fare questa scelta", ha spiegato  Zakobielski al quotidiano francese Liberation. Il titolare dell'azienda ha spiegato che il 20% è la giusta ricompensa per il lavoro svolto perché l’agenzia, oltre a mettere in contatto le ragazze con i miglior offerenti, le accompagna agli appuntamenti e si assicura che le transazioni economiche vadano a buon fine.

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