Le 24 ore in cui hanno già fatto la guerra mondiale. Cosa ci hanno nascosto..
Sottomarini nucleari, portaerei, cacciabombardieri, hacker, riunioni eccezionali, minacce. Nel silenzio dei grandi media nel giro di 24 ore il mondo è precipitato nella guerra "calda". Protagonisti: Usa, Corea del Nord, Russia. E il conflitto si giocherà anche sul terreno e i cieli d'Europa.
Per capire la gravità della situazione, sottolineava Repubblica, basta pensare all'iniziativa del presidente americano Donald Trump che ha convocato alla Casa Bianca, evento eccezionale, i 100 senatori democratici e repubblicani per affrontare la questione coreana. Poche ore prima, il Pentagono aveva inviato a Busan, in Corea del Sud, la devastante Uss Michigan, sottomarino macchina da guerra vera e propria piattaforma missilistica con 154 missili Tomahawk a bordo. Un deterrente contro eventuali altre provocazioni (nucleari) del dittatore nordcoreano Kim Jong-un che però, è il timore di molti analisti, potrebbe paradossalmente alzare la tensione nell'area.
C'è però un'altra aerea a incredibile densità militare che nelle ultime ore ha fatto registrare movimenti a dir poco inquietanti. È l'Estonia, dove una squadriglia di cacciabombardieri F-35 americani è atterrata a sorpresa per esercitazioni a due passi dal confine con la Russia. "Forse per dimostrare che sono veramente invisibili?", domanda Rampini su Repubblica. Contemporaneamente, il battaglione Nato schierato in Polonia ha cominciato le esercitazioni nel poligono di Orzysz, a un tiro di schioppo dal confine bielorusso. In campo ci sono 1.000 soldati Usa, britannici e romeni, che si aggiungono ai 1.200 soldati tra inglesi, francesi, canadesi e italiani già presenti.
La risposta della Russia a questi "schiaffi in faccia"? Il progetto per costruire la "più grande portaerei mai costruita, lunga tre campi da calcio" (secondo il Daily Mail il prezzo previsto, astronomico, è 20 miliardi di euro) è una parte del contrattacco. Gli hacker russi che starebbero per prendere di mira il candidato francese Macron (per favorire Marine Le Pen, dichiaratamente filo-Putin), una preoccupazione comune a tutte le cancellerie europee impegnate a respingere l'assalto populista. Anche per questo la Nato sta conducendo, proprio in queste ore e sempre in Estonia, la più grande esercitazione di cyber-guerra mai condotta. A Locked Shields ("scudi sigillati") partecipano 800 specialisti di 25 nazioni. Obiettivo: bloccare i pirati informatici che possono "bombardare" la politica occidentale. E la chiamano Guerra Fredda...
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