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martedì 25 aprile 2017

La scelta che cambia tutto Cosa fanno alle chiese (in Italia) Basta messe, cristiani umiliati

Tante chiese, pochi fedeli: basta messe, convertite ad altro uso



Tante chiese, pochi fedeli. Con le messe che vengono sospese e le chiese convertite ad altro uso. Succede a Venezia, dove il patriarca Francesco Moraglia sta per iniziare una visita pastorale che, spiega sulle pagine del Corriere della Sera, "attraverserà tutte le parrocchie della Diocesi e aiuterà lo sviluppo di questo cammino. Stiamo pensando di valorizzare le chiese come luoghi di catechesi e di proposta culturale attraverso l'arte in tutte le sue forme (scultura, pittura, musica sacra ecc) e anche come luoghi di carità e accompagnamento spirituale".

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Tradotto: le chiese diventeranno mostre d'arte, teatri per concerti di musica di ispirazione religiosa, biblioteche. "Ma anche cinema di un certo tipo, che rispettino la sacralità del luogo per cui sono nate. O laboratori dove artisti e artigiani recuperino le opere del luogo", precisa don Gianmatteo Caputo, il delegato patriarcale alla gestione del patrimonio artistico, che sta seguendo sul campo la delicata fase di trasformazione. Sui numeri Moraglia è prudente. Caputo parla di una decina di chiese, "dove le messe già non si celebrano, come San Gallo e Sant'Antonin".

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