Referendum Alitalia: il piano di rilancio sepolto sotto una valanga di no
Ci sono non uno ma due aspetti surreali nella vicenda del referendum con cui i dipendenti Alitalia si sono espressi sul piano di rilancio (e tagli) previsto dall'azienda. Le urne si sono chiuse lunedì alle 16 e a metà scrutinio il responso era nettamente favorevole ai "no", con 3.947 voti contrari alla proposta dell'azienda e 1.216 a favore.
La prima comica di questa faccenda sta proprio in quei numeri: i dipendenti della compagnia aerea, infatti, hanno votato "no" non perchè vogliano effettivamente mandare a carte 48 tutto. Ma perchè sono arcisicuri che qualcuno arriverà comunque e sempre a salvargli le chiappe. E la cosa vera è che hanno ragione.
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La seconda burletta sta nel fatto che a metà scrutinio dei voti si è arrivati alle 21 passate da un po'. Ovvero cinque ore dopo la chiusura delle urne del referendum. In Francia, domenica sera, ci hanno messo di meno a sapere chi aveva vinto le elezioni presidenziali.
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