Corea del Nord e Russia, l'asse del terrore: la mossa di Kim, Putin dice sì
L'asse del terrore tra Corea del Nord e Russia? Sempre più forte, anche se "a pagamento". Bastava sfogliare qualche giorno fa il prestigioso e storico quotidiano Pravda di Mosca, sottolinea ItaliaOggi, per imbattersi in una clamorosa paginata celebrativa di Kim Il-sung, il nonno dell'attuale dittatore di Pyongyang Kim Jong-un. Scomparso nel 1994, è ritratto in una foto con il figlio Kim Jong-il, il caro leader papà di tiranno cicciottello. Leggendo l'articolo, ci si imbatte in frasi tra l'agiografia, il delirio e lo sberleffo puro: "Kim Il-sung. Il grande uomo del secolo", recita il titolo del pezzo pubblicato dal fu quotidiano del Partito comunista giovanile sovietico. Poi prosegue: "L'amore bruciante di Kim Il-sung per l'umanità e la sua sconfinata grazia non si rivolse solo ai coreani, ma a tutti i popoli del mondo, indipendentemente dalla nazionalità, dalla religione e dalle convinzioni politiche". Gran finale: "Il presidente Kim Il-sung è sempre vivo nel cuore degli uomini". Di sicuro in quello di Kim Jong-un, che in nome della dinastia famigliare e del socialismo reale vorrebbe radere al suolo gli Stati Uniti di Trump, con Vladimir Putin che al momento si limita ad assistere ai proclami di Apocalisse nucleare del vicino di casa e alle manovre di guerra di Washington. Il direttore della Pravda Vladimir Sungorkin, spiega ItaliaOggi, ha rivelato all'agenzia Rbc che si tratta di un articolo pubblicitario commissionato da una organizzazione della Corea del Nord non meglio specificata, il cui obiettivo è "illustrare e far meglio comprendere la struttura della società di Pyongyang e il ruolo della Corea del Nord nel mondo".
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