Napoli, l'ultima truffa: il macchinario che ti ruba la tessera
L'ultima truffa al bancomat? Arriva da Napoli, dove nell'ultima settimana è stato segnalato un boom di denunce. Il copione è sempre lo stesso, ma il modo in cui vi rubano il denaro marca una novità rispetto al passato. La truffa si concretizza nei bancomat allestiti all'interno delle banche, nel momento in cui la vittima abbandona l'istituto. Ma procediamo con ordine. Per accedere alla banca e allo sportello, la vittima striscia il bancomat nell'apparecchio esterno che apre le porte. Dunque, allo sportello, preleva. Ma quando deve uscire dalla banca, la vittima non trova il solito bottone apri-porta, ma un'altro apparecchio dove introdurre la tessera. Ed è questo apparecchio l'epicentro della truffa: già, perché il macchinario restituisce una tessera scaduta, che spesso la vittima non riconosce. E per assicurarsi che la vittima non riconosca lo scambio di tessera, i truffatori si appostano davanti all'istituto, fingendo di dover prelevare e mettendo fretta alla vittima, in modo che infili subito la tessera nel portafogli. Per inciso, il macchinario "legge" il codice della tessera, con il quale poi i truffatori prelevano.
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