Malaffare e lo strano silenzio Consip, Francesco Aracri: "Sono tre anni che denuncio il malaffare, nessuno muove un dito"
"Le inchieste di questi giorni sulla Consip? Io denuncio che il sistema della centrale acquisti dello Stato non funziona dal 2014. Ma nessuno mi ha mai ascoltato. Forse qualcuno aveva interesse a non farlo". Così il senatore di Forza Italia, Francesco Aracri, che spiega a Il Tempo in un'intervista come abbia presentato la bellezza di sette interrogazioni parlamentari sull'azienda pubblica che si occupa della gara per forniture di beni e servizi, senza che però, almeno fino a poco tempo fa, nessuno muovesse un dito.
Possibile che si siano girati tutti dall'altra parte? "Più che possibile è certo", risponde. Dunque, l'accusa, precisissima: "La legge con la quale la Consip bandisce le sue gare sembra appositamente costruita per favorire la creazione di maxi lotti destinati alle grandi imprese. Che però non si scontrano mai. Basta guardare gli esiti delle gare per vedere che tutti i grandi operatori alla fine si aggiudicano grandi commesse".
Secondo Aracri, c'è stato un difetto di vigilanza: "Chi dovrebbe vigilare su come Consip svolge le sue gare - continua - è il ministero dell'Economia. Ebbene, ultimamente il Tar del Lazio ha annullato una gara importante per la fornitura dei servizi di vigilanza. Il Tesoro invece di cercare di capire gli errori ha presentato l'appello al Consiglio di Stato", e lo ha perso. E forse, dopo ciò che è successo, il Mef aprirà un indagine.? "Attendo i fatti", commenta un po' disilluso Aracri, che per anni, inascoltato, ha denunciato il malaffare.
Nessun commento:
Posta un commento