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giovedì 30 marzo 2017

Benzina, birra, sigarette, ecco il siluro Da questa data vi svuotano le tasche

Tasse, la manovrina del governo: fa cassa con alcolici, carburanti e gioco



Al governo servono subito 3,4 miliardi di euro, imposti dalla Commissione europea per riportare il deficit a livelli più accettabili, dopo la fase bulimica del governo Renzi. E naturalmente quei soldi il governo non potrà che andarli a prendere direttamente dalle tasche degli italiani. Per edulcorare la pillola, il decreto che sta per varare il Consiglio dei ministri, non oltre il 15 aprile, viene chiamato manovrina, di piccolo però c'è ben poco a guardare l'insieme di imposte indirette che stanno per piombare sulla testa di tutti i consumatori.

Uno degli obiettivi del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan è aumentare le già vessate sigarette. Rincarando i pacchetti delle bionde, il governo conta di ricavare almeno 500 milioni di euro, confermando così il trend che vede un aumento di accise all'anno da quando è iniziata la crisi. La controindicazione è il calo degli acquisti da parte dei fumatori, che potrebbero darsi una regolata e ridurre i consumi.


Un orto più rigoglioso



I consigli per una coltivazione domestica 
Come riporta il Tempo, arriverà di certo l'estensione dello split payment dell'Iva, quel meccanismo che obbliga la pubblica amministrazione a trattenere e versare direttamente all'erario l'Iva sulle fatture emesse dai fornitori. I tecnici sarebbero a lavoro per scogliere il nodo dei tempi di rimborso alle imprese, con le Pmi già sul piede di guerra.

Potrebbero aumentare anche le accise sugli alcolici, con buona pace di tutto l'indotto tra ristoranti, pizzerie e locali notturni. Tra gli addetti ai lavori sono ancora visibili le cicatrici dell'ultimo aumento, nel 2015 che ha fatto crollare di 29 milioni il gettito fiscale e del 13% il consumo totale di birra e vino.

Quando il governo vuol far cassa, non possono mancare gli aumenti alle accise sulla benzina e i vari carburanti. Al momento sarebbe l'ipotesi meno probabile, ma la minaccia incombe essendo una delle mosse più facili e dall'effetto assicurato. Le mani del Fisco si allungheranno quasi per certo sul mondo del gioco di Stato. La prima mossa potrebbe essere l'aumento dal 6% al 10% sulle vincite superiori ai 500 euro, la seconda toccherà le slot machine.

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