Chat Marra-Romeo: "Senti quello dell'alta finanza per indagare su Paola Muraro"
"Ho buttato giù le possibili assunzioni negli uffici di diretta collaborazione indicando gli importi". Questo il messaggio indirizzato lo scorso giugno, a notte fonda, da Raffaele Marra, da lì a poco vicecapo di gabinetto di Virginia Raggi, a Salvatore Romeo. Insomma, dall'inchiesta emerge la piena sintonia tra Marra e Romeo, già in tempi non sospetti: perseguono i loro obiettivi, non necessariamente coincidenti con quelli della Raggi.
Tra i due lo scambio di messaggi è continuo, anche nel cuore della notte. Si arriva poi al momento della corsa elettorale. Romeo, poco dopo aver intestato la polizza alla Raggi, come sottolinea La Stampa scrive a Marra: "Il candidato sindaco del M5s è Virginia Raggi. E adesso inizia il bello". E dopo il ballottaggio, Virginia iniziano a parlare di poltrone. Scrive Marra a Romeo: "Il Dipartimento servizi scolastici e educativi è compromesso. Tu penserai che la Turchi è stata fatta fuori? Invece no. Complimenti".
I due, per inciso, non apprezzano neppure la difesa dell'assessora Paola Muraro, voluta dalla Raggi. Scrive ancora Romeo a Marra, che è ex ufficiale della GdF: "Chiedi al tuo amico della Finanza di indagare sulla Muraro". L'intento due è chiaro: conservare la loro influenza sulla sindaca e, dunque, sulla gestione del Campidoglio. Ma non tutto andrà come previsto: loro due saranno costretti a lasciare prima di Natale gli incarichi, mentre la Raggi resisterà. Nonostante il misterioso "amico della Finanza".
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