Salvini, scalata al M5s: "Per i grillini delusi sono aperte le porte della Lega Nord"
Una piroetta clamorosa, quella del Movimento 5 Stelle. Beppe Grillo e Davide Casaleggio decidono di staccarsi dall'Ukip a livello europeo, indicono votazioni-fuffa sul blog e - zac - in men che non si dica si ritrovano alleati con l'Alde, i liberali filo-europeisti, quelli che per intendersi erano alleati di Mario Monti. Una scelta quasi inspiegabile, per il M5s, che da sempre tuona contro euro ed Europa. Una scelta che, infatti, ha innescato la rivolta della base e di diversi deputati. Una rivolta nella quale si butta a pesce Matteo Salvini.
"Le porte della Lega Nord sono aperte per tutti gli elettori e gli eletti M5s che in buona fede vogliono continuare a combattere questa Europa e questo euro - ha affermato il segretario federale del Carroccio -. Noi siamo assolutamente convinti che senza il controllo della moneta l'Italia non riparte". Dunque, l'attacco frontale a Grillo: "Con oggi il M5s entra nel partito più europeista di tutti, quello di Monti e di Prodi, e passa dalla rottamazione alle poltrone". Salvini picchia durissimo e parla senza giri di parole di "uno scambio di poltrone": il M5s voterà il candidato di Alde, Guy Verhofstadt, "come presidente del Parlamento europeo e in cambio avranno qualche poltrona in più e qualche presidenza di commissione in più. Per chi si presentava agli italiani come la rivoluzione in Italia e in Europa è una misera fine". Touchè. La scalata di Salvini al M5s è iniziata.
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