Grillo, eurodisastro. Sbattono fuori i Cinque stelle: perché da adesso è un incubo
Le polemiche sull'alleanza tra Movimento Cinque Stelle e l'eurogruppo Alde hanno fatto saltare l'accordo. Il belga capogruppo Guy Verhofstadt ha rinunciato all'ingresso degli europarlamentari grillini, dopo l'addio al gruppo degli euroscettici condiviso con Nigel Farage. "Sono giunto alla conclusione che non ci sono abbastanza garanzie per proseguire un percorso comune per riformare l’Europa - ha dichiarato Verhofstadt - Non c’è un terreno comune sufficiente per procedere con la richiesta del Movimento Cinque Stelle di far parte del gruppo dell’Alde".
Puntuale è arrivato il commento di Beppe Grillo che sul blog ha scaricato le colpe del fallito accordo sul complotto dell'establishmente che: "ha deciso di fermare l’ingresso del MoVimento 5 Stelle nel terzo gruppo più grande del Parlamento Europeo. Questa posizione - ha aggiunto - ci avrebbe consentito di rendere molto più efficace la realizzazione del nostro programma". Secondo il leader del M5S, l'alleanza con i liberali dell'Alde avrebbe fatto "tremare il sistema come mai prima".
Adesso gli europarlamentari grillini rischiano di restare fuori da ogni gruppo, quindi esclusi dai fondi per le aggregazioni parlamentari e gli eventuali incarichi. Al capo del Movimento non resta che guardare alle prossime elezioni Europee: "La delegazione del MoVimento 5 Stelle in Parlamento Europeo continuerà la sua attività per creare un gruppo politico autonomo per la prossima legislatura europea: il Ddm (Direct democracy movement)".
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