Boschi, quella voce da Palazzo: le sue mosse in gran segreto
Maria Elena Boschi, secondo Luigi Bisignani, ha (politicamente) stregato il neo presidente del consiglio Paolo Gentiloni. Lo capisce innanzitutto da quelle dichiarazioni del premier in cui ha detto di essere stato lui a volerla come sottosegretario. L'editorialista sempre informatissimo scrive sul Tempo che l'ex ministro si è già data da fare per piazzare i suoi uomini. Maria Elena, si legge, "in poche mosse ha dato scacco a Gentiloni che non si è portato neppure la fedelissima Lorenza Bonaccorsi".
Poi la Boschi, neo sottosegretario, "ha fatto confermare il suo Paolo Aquilanti, proveniente dal Senato, che era già riuscito ad imporre a Renzi dopo il breve regno di Mauro Bonaretti. E insediando a Palazzo Chigi in un posto chiave Cristiano Ceresani, conoscitore di tutti i segreti nei bilanci e nei disavanzi di Montecitorio, che si è abbeverato in passato a Ciriaco De Mita quando ne è stato genero per poi diventare funzionale nelle varie trasformazioni dell'ex PCI".
La mossa finale dell'ex ministro, secondo Bisignani, sarebbe questa: "Per conquistare definitivamente il Palazzo la Boschi punta a far sloggiare verso il Consiglio di Stato la sua 'nemica amatissima' Antonella Manzione, la vigilessa, dall'ufficio legislativo". Per quell'incarico ci sarebbe già pronto un candidato, Roberto Cerreto, ombra di Enrico Letta, ds per tutte le stagioni, e suo ex capo di gabinetto.
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