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mercoledì 18 gennaio 2017

Boccassini, clamorosa sull'immigrato "Mai visto un orrore di questo genere"

Somalo arrestato, Ilda Boccassini: "Mai visto un orrore simile"



"In quarant'anni di carriera non ho mai letto di un orrore simile". È questo il commento del procuratore aggiunto Ilda Boccassini, che insieme al procuratore Francesco Greco e al pm Marcello Tatangelo ha coordinato le indagini su Osman Matammud, il 22enne somalo che sarebbe stato a capo del campo di raccolta per migranti il campo di Bani Walid, a 150 chilometri a sud-est di Tripoli in Libia. Il centro non era un semplice luogo di transito per chi poi voleva ripartire alla volta dell’Italia. Omicidi, stupri, torture erano all’ordine del giorno.

"Le vittime che in questi mesi abbiamo sentito - ha proseguito Boccassini - ci hanno raccontato cose pazzesche. Ci hanno colpito soprattutto il coraggio e il pudore con cui le donne hanno riferito delle violenze subite". Adesso all’uomo, arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina lo scorso 26 settembre dalla Polizia Locale di Milano, sono stati contestati anche i reati di sequestro di persona ai fini di estorsione, violenza sessuale e omicidio. Matammud era il "direttore" del campo che per inquirenti assomigliava a un lager nazista e non esitava a praticare ogni genere di abusi sui malcapitati che passavano dal centro.

"Ognuno di noi", ha aggiunto il magistrato che ha detto di parlare anche come "cittadina e come madre", "deve sentire questo come un problema che deve essere necessariamente affrontato. Se si parla di violazione di diritti umani, qui siamo al di là di qualsiasi immaginazione. Personalmente sono negativa nel mostrare le foto degli arrestati ma in questo caso verrà pubblicizzata perché i somali che sono arrivati in Italia e non sono a Milano e quelli che sono all'estero possano darci altre testimonianze. Smascherare quello che è avvenuto è un obbligo non solo verso la comunità milanese ma verso quella mondiale". 

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