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mercoledì 28 dicembre 2016

Poletti, la gaffe gli costa la carriera? La scelta "terminale" sul suo futuro

Gentiloni "commissaria" Poletti: Nannicini sottosegretario al Welfare?



Si attendono le (lentissime) nomine dei sottosegretari del governo Gentiloni, 44-45 caselle che, forse, verranno riempite giovedì. E altrettanto forse, Denis Verdini la spunterà, ottenendo quegli incarichi che sono una pregiudiziale per l'appoggio di Ala al governo. Ma il punto, qui, è un altro. Il punto ha un nome e cognome: Giuliano Poletti, il ministro del Lavoro protagonista della scintillante gaffe sui giovani, il titolare del dicastero che si è rallegrato del fatto che i ragazzi italiani fuggano all'estero. Un disastro, quello di Poletti.

Un disastro al quale Paolo Gentiloni pensa di rimediare proprio con questo giro di nomine: il premier starebbe pensando di spostare il sottosegretario Tommaso Nannicini dalla presidenza del Consiglio al Welfare. Una mossa che, come sottolinea La Stampa, corrisponde a una sorta di "commissariamento" di Poletti. Una scelta che sarebbe dovuta tanto alla gaffe del ministro quanto al fatto che Gentiloni vorrebbe mettere in sicurezza il Jobs Act. Inoltre, su Poletti pende la mozione di sfiducia presentata da M5s, Lega Nord e sottoscritta da Sinistra italiana, una mozione di fiducia che potrebbe essere votata anche dalla minoranza Pd, rendendo Poletti sempre più a rischio e scricchiolante.

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