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giovedì 29 dicembre 2016

Le minacce ai poliziotti-eroi italiani: islam, parole atroci e inquietanti

Terrorismo, le minacce islamiche ai poliziotti-eroi: "Ora tocca a voi"



"Adesso tocca a voi". A meno di una settimana dalla morte di Anis Amri, il terrorista di Berlino, ecco arrivare in rete le minacce ai due poliziotti-eroi di Sesto San Giovanni e ai loro colleghi in divisa. Come sottolinea Il Giornale, il questore di Roma Niccolò D'Angelo ha già diffuso una circolare interna per raccomanda la "massima attenzione" per evitare l'eventualità di "azioni ritorsive" nei confronti di appartenenti alle forze dell'ordine.

Sulle bacheche delle pagine create per celebrare i due agenti Cristian Movio e Luca Scatà, i poliziotti che hanno ucciso l'attentatore tunisino, sono comparse minacce di presunti simpatizzanti dell'Isis e del terrorismo islamico. Il confine tra fiancheggiatori anche solo potenziali dei jihadisti e semplici millantatori è labile. Sempre il Giornale ricorda che dopo la morte del tunisino Amri, a Genova un senegalese aveva dato in escandescenze su un autobus a Genova. Fermato da due poliziotti, si era messo a inveire: "Vi metto una bomba, così sarà un buon Natale. I vostri figli pagheranno tutto. Poliziotti di m, buon Natale anche a voi. Mica solo i tunisini sanno fare quelle cose". E a Roma il sindacato dei vigili urbani Sulpl ha protestato con il sindaco Virginia Raggi in vista del Capodanno: posizionai in 23 varchi anti-tir per evitare una strage in stile mercatino di Berlino, gli agenti lamentano di essere "senza giubbotti anti-proiettile" e "senza la possibilità di sparare" contro un eventuale attentatore.

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