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lunedì 28 novembre 2016

Il Cavaliere si riprende i riflettori Incontenibile: "I golpe e la dittatura Pd"

Silvio Berlusconi, l'intervista dalla D'Urso a Domenica Live



"Silvio, Silvio, Silvio!". Un ritorno in grande stile a Mediaset: Silvio Berlusconi viene accolto da Barbara D'Urso negli studi di DomenicaLive su Canale 5 e il pubblico si alza in piedi. Standing ovation e coro, il miglior modo per affrontare il confronto (a distanza di qualche minuto) con il premier Matteo Renzi. 

Show con la D'Urso - Subito battute a raffica: "Non ci vediamo da prima dell'operazione, ma stai una favola", scherza la D'Urso dando del tu a Berlusconi. Risposta: "Ho il cuore di atleta, i medici mi hanno spiegato che sono state le inchieste, i 73 processi e le umiliazioni subite in tutti i miei anni in politica". 

L'erede - E c'è spazio anche per un aneddoto divertente. "Ormai sono un patriarca. Una sera a una festa c'era una bellissima ragazza. Il mio nipotino Riccardo, anni 3, si è avvicinato e mi ha detto: Posso darle un bacio?". 

Se vince il no - "Sedersi al tavolo se dovessero vincere i no al referendum? Lo spero proprio, è quello da fare. Sederci con 
tutte le forze del paese per fare una legge elettorale".

Senato al Pd - "Anche se il centrodestra vincesse le elezioni, avremmo un Senato con il 60% dei suoi componenti del Pd. Il Senato ha dei poteri enormi".

Renzi padrone - "Noi siamo contro questa riforma perché è inaccettabile, insostenibile, assurda. È contro la democrazia". "Renzi si è cucito un abito su misura su di lui e sul Pd. Che cosa succederebbe? Un unico uomo avrebbe nelle sue mani il Senato, la Camera, potrebbe eleggere il capo dello Stato e i membri della Corte Costituzionale. Sarebbe padrone
dell'Italia e degli italiani. Ma questo è contrario alla democrazia".

Il ritorno - Se dovesse vincere il No si ricandiderebbe? "Io ho avuto questo intervento chirurgico e mi è servito molto tempo per riprendermi. Sentivo di non impegnarmi più ma poi è sopravvenuto un senso di responsabilità verso il Paese. Apro una parentesi: io in questi anni ho preso ben 200 milioni di voti dagli italiani, Renzi non si è nemmeno presentato alle elezioni politiche e non è stato nemmeno eletto in Parlamento. Unico voto che ha avuto è per diventare sindaco della sua meravigliosa città, con 112mila voti: 112mila voti contro 200milioni, credo tra noi ci sia un abisso". E qui l'applausometro ha registrato il picco. 

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