"Non hai i soldi, ora ti devi fermare". Def, la minoranza Pd chiede a Renzi l'interruzione dell'iter
La minoranza Pd chiede uno stop dell’iter del Def (Documento economia e finanza) fino a che il governo non abbia chiarito i saldi indicati nel documento. "Senza la validazione della nota di aggiornamento al Def da parte dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio non si possono realisticamente esprimere i pareri obbligatori delle Commissioni parlamentari" scrive in una nota il senatore della minoranza Pd, Federico Fornaro, della Commissione Finanze del Senato.
"L’Upb è l’organismo indipendente che deve garantire la correttezza dei conti pubblici e quindi la stabilità finanziaria. Andare avanti nei lavori parlamentari dopo questa netta e inequivocabile presa di posizione dell’arbitro non è dunque possibile: il governo e l’Upb si incontrino al più presto per chiarirsi e solo dopo il Def ritorni in commissione".
Dopo la bocciatura sulle stime di crescita per il 2017 da parte di Bankitalia e le critiche da parte dell'Ufficio proprio sul Def, dunque, un altro guaio per Matteo Renzi. Il "suo" Pd si ribella anche sul documento che dovrebbe tracciare l'immediato futuro economico del Belpaese. Nel mirino, nel dettaglio, le coperture della manovra. Nel corso della giornata, intervistato da Radio Capitale, Renzi aveva affermato: "L'economia va un po' meglio, ma ancora non va bene"
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