Ferrari, piano sconvolgente, svolta green: motori ibridi nel 2023. E si pensa al bolide elettrico
La Ferrari di Sergio Marchionne, che il 21 ottobre compirà un anno a Wall Street, pensa al futuro. E le indiscrezioni sulle scelte di Maranello sono piuttosto clamorose: la nuova sfida, quella della futura di generazione di supercar che arriveranno dal 2023 in poi, sarebbe quella "green". Il punto è che con le crescenti normative sulle emissioni e con la maggiori difficoltà delle auto con motori "tradizionali" a circolare nelle città, i costruttori si devono reinventare. È in questo contesto, dunque, che gli ingegneri Ferrari, come rivela Il Giornale, stanno lavorando su un ibrido. Nonostante le indiscrezioni, però, fonti da Maranello escludono che ci sia un progetto per un bolide elettrico, così come sta invece facendo Porsche.
Il progetto elettrico, in verità, ci sarebbe ma resterebbe chiuso nel cassetto, un cassetto da aprire solo nel caso si renda necessario il piano in una futura generazione. Di sicuro, ora, Ferrari sta lavorando a un aggressivo piano in chiave green. La sfida è tostissima: non perdere le caratteristiche ferrari, suono e prestazioni, ma ridurre al minimo l'impatto ambientale della vettura. Per la svolta-green, inoltre, Ferrari potrebbe anche ricorrere a una partnership con cui dividere i costi di una rivoluzione così profonda. Una rivoluzione che in Fca, al contrario, pare già iniziata: Marchionne, per curare ibrido ed elettrico, ha deciso di trasferire da Maranello a Mirafiori Ervino Riccobon, ex McKinsey ed esperto di automotive.
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