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lunedì 31 ottobre 2016

Caivano (Na): Svecchiamento PD, per fortuna non finisce in rissa come a Bari

Caivano (Na): Svecchiamento PD, per fortuna non finisce in rissa come a Bari 


di Gaetano Daniele



A Caivano, ultimo comune a nord di Napoli, il Partito Democratico, decide di lanciare una nuova classe politica. Il cosiddetto svecchiamento. Una nuova squadra fatta di volti nuovi, giovani, alle prime esperienze. E, fortunatamente questa volta non finisce in rissa, come al Congresso di  Bari, dove il Segretario lancia lo Statuto e centra in pieno un partecipante. In quel caso, lo Statuto è volato ancor prima che il dibattito cominciasse, colpendo appunto in pieno uno degli interlocutori. La riunione aveva il compito di precedere il congresso vero e proprio e avrebbe dovuto portare all’elezione dei nuovi giovani segretari cittadini e provinciali del Pd barese. 

Ma per fortuna, a Caivano tutto bene quel che finisce bene. Dopo l'ex Segretario Dem, Franco Marzano, uno dei pochi segretari sul territorio che ha saputo tenere unito il Partito Democratico, portandolo ad ottenere un ottimo risultato sotto il profilo elettorale, con ben 5 consiglieri comunali. 

A continuare l'operato di Franco Marzano, compito assolutamente non facile, spetterà ad Antonio Angelino, giovanissimo con pochissima esperienza alle spalle, tra l'altro consigliere comunale proprio del Partito Democratico. 

Insomma, anche se a livello nazionale sembra un partito allo sbando totale, visti i continui litigi. L'ultima discussione, è nata proprio in merito alle metodologie scelta per la nomina del nuovo leader. 

Dopo la passione di Bersani, i franchi tiratori, i giovani turchi, la nomina del nuovo Presidente della Repubblica, il Pd si mette a litigare anche sulle proprie regole. Incredibile ma vero, le diatribe di un partito, che ormai non c’è più, non sembrano nemmeno fare più di tanto notizia. Nell’ultima assemblea sono volati gli ultimi stracci, (come a Bari ndr), che hanno proclamato un tutti contro tutti, le varie correnti presenti all’interno del Partito sono una contro l’altra dimostrando ancora una volta una fragilità interna enorme.

Coloro che chiedono oggi più rispetto per la storia dell'Ulivo sono quelli che hanno distrutto l'Ulivo consegnando l'Italia nelle mani di Berlusconi”. Lo afferma il premier Matteo Renzi alla scuola di formazione politica del Pd. Il riferimento è alle critiche dell’ex premier Massimo D’Alema dei giorni scorsi. Renzi ha spiegato che «per anni non è stato Berlusconi ad essere invincibile ma siamo stati noi che abbiamo sbagliato risposta. Oggi invece abbiamo dimostrato che se ci mettiamo la risposta siamo noi». «Chi chiede oggi più rispetto per il progetto dell'Ulivo sono quelli che per 20 anni hanno consegnato l'Italia a Berlusconi».

Pier Luigi Bersani non ci sta alle ultime dichiarazioni di Matteo Renzi, l'ex segretario Pd replica così al premier che ha rivendicato di essere la vera sinistra e ha accusato il gruppo dirigente storico del partito di avere distrutto l'Ulivo. «Se lui è la vera sinistra, noi cosa siamo?», ha risposto Bersani a margine della convention della minoranza. Quanto all'accusa di avere distrutto l'Ulivo, Bersani ha detto: «Affermazioni del genere non meritano un commento, Renzi ricordi che noi l'abbiamo fatto l'Ulivo». Insomma, litigi e correnti interne distruggeranno anche al prossimo Referendum il Pd di Renzi? 

Ecco la nuova squadra caivanese: 

Antonio Angelino: Segretario
Marcantonio Falco: Vice Segretario
Michelangelo Emione: Vice Coordinatore della Segreteria
Ilenia Cendron: Responsabile dell'organizzazione
Angelo Gennarelli: Ambiente e Territorio
Gianluigi Prositto: Lavoro e Attività Produttive
Giovanni Aprovidolo: Cultura e Politiche Sociali

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