Caivano (Na): Il Dirigente dell'IC3 Parco Verde, Bartolomeo Perna, interviene sul nostro blog il Notiziario sul web
intervista a cura di Gaetano Daniele
Bartolomeo Perna Dirigente Scolastico IC3 Parco Verde |
Prof. Perna, quali sono quest'anno e negli anni futuri gli obiettivi che lei, in qualità di Dirigente scolastico, intende perseguire in questo Istituto?
Gli obiettivi sono i soliti:
• "Successo scolastico per gli alunni", inteso come miglioramento dei risultati;
• "Miglioramento dell'offerta formativa" ;
• "Coinvolgimento del territorio nel progetto educativo (famiglie, enti, associazioni, ecc …).
La nostra scuola in tutti questi anni ha sempre perseguito obiettivi ambiziosi, riuscendo per esempio a sconfiggere la piaga dell’abbandono e della scarsa presenza a scuola degli alunni riuscendo a rientrare ampiamente nei canoni della decenza e nella media nazionale. I nostri alunni hanno fatto esperienze fantastiche attraverso didattica innovativa, uso di tecnologie (le LIM sono ormai entrate nell’uso quotidiano e da oltre 8 anni), e progetti coinvolgenti. Ippoterapia, acquaticità, ginnastica artistica, basket …. sono strati i progetti che più degli altri hanno caratterizzato la nostra offerta formativa. La collaborazione con il CNR o con la MICROSOFT ci hanno riempito di orgoglio e ci hanno “costretto” a migliorare sempre. Negli ultimi anni abbiamo partecipato ugualmente o meglio delle altre scuole a tutte le manifestazioni dando il nostro contributo: giochi studenteschi (sfiorando nel calcio a 5 le finali regionali), la piazza incantata, il nostro coro si è esibito al San Carlo arrivano nelle prime cinque tra centinaia di scuole partecipanti, la NAVE DELLA LEGALITA’ a Palermo, inaugurazione dell’anno scolastico alla presenza dei ministri e del capo dello Stato. Visita all’EXPO, viaggi di istruzione, viste al SENATO e alla REGIONE CAMPANIA e altre numerose esperienze offerte ai nostri alunni. Continueremo in questo percorso dando il meglio di noi, sempre! Un ringraziamento speciale va ai docenti, a tutto il personale e alle famiglie che ci hanno supportato (e sopportato) in questi ultimi 12 anni di mia dirigenza sul territorio caivanese.
Prof. Perna, a primo impatto, quali impressioni ha avuto degli alunni della nuova istituzione scolastica?
I ragazzi sono il nostro lavoro e la nostra passione. Non ci spaventano gli studenti ma ci spaventa la nostra capacità e/o incapacità a poter dare loro un qualcosa di veramente buono, un prodotto educativo da poter essere utilizzato nella loro vita. Noi dell’IC3 PARCO VERDE abbiamo avuto la fortuna di avere quest’anno altri dieci “figli del parco”, i 10 fantastici “nuovi” ragazzi hanno tanta voglia di imparare insieme agli altri 400 loro amici del quartiere che per anni hanno frequentato e "bene" la nostra scuola. I nuovi si integreranno subito con gli altri, lo stanno già facendo, con una iniziale difficoltà, già calcolata. Noi stiamo qui per loro e per gli altri, noi siamo per la scuola che accoglie, noi siamo per la scuola delle pari opportunità, noi siamo la scuola che continua il lavoro già fatto con la presunzione di migliorarlo sempre. Molti di noi, docenti e personale non docente, abbiamo scelto di stare con questi ragazzi da anni, qualcuno da pochi ed altri anche da oltre trent'anni, sempre presenti e sempre pronti alle sfide più dure. Gli occhi di questi studenti non si trovano dappertutto, solo qui (noi) abbiamo la gioia di lavorare perché qui ci riteniamo, non indispensabili, utili alla nostra MISSION educativa. L’IC3 PARCO VERDE con i ragazzi della Viviani continuerà la sua opera educativa e didattica nello stesso territorio e con gli stessi ragazzi.
Prof. Perna, lei vive a Caivano? e se sì, è soddisfatto del Paese in cui vive?
Non vivo a Caivano ma ormai vivo Caivano da anni (12). I bambini e le famiglie, la scuola e l’educazione sono il mio lavoro ma anche e soprattutto la mia passione. Sono innamorato di quei bambini che, pur vivendo in un territorio martoriato, ti donano un sorriso e un gesto di affetto. Questo mi ripaga quotidianamente. Caivano ha tante difficoltà ma bisogna anche apprezzare le cose buone che offre, la gente! Qui la gente è fantastica anche quando ti critica, alla fine non ha mai cattiveria ma solo gente arrabbiata con le cose che non funzionano come dovrebbero. Gente semplice che cerca di crescere in un mondo di contraddizioni e difficoltà. Caivano per esempio ha scuole che funzionano al di là delle grosse difficoltà strutturali ed altro. Io sono sempre ottimista e dico che Caivano può e deve migliorare ma deve avere l’aiuto di tutti. Caivano vive una emergenza quotidiana come gli altri comuni non solo a nord di Napoli, questo fenomeno è diffuso ma ciò non ci deve (solo) spaventare ma innescare quella voglia di riscatto per troppo tempo sopita e repressa. Caivano è bella ma ha bisogno di tutti per migliorare ancora e soprattutto meglio, ha bisogno soprattutto di una classe dirigente capace e innamorata del proprio ruolo, ha bisogno di governanti capaci e liberi di fare ciò che la gente ha chiesto loro di fare. In conclusione sono soddisfatto di Caivano ma non di quella minoranza di caivanesi che l'ha seppellita sotto tonnellate di rifiuti e di debiti.
Prof. Perna, in questi ultimi giorni, anche in ambito scolastico sta succedendo di tutto. Mamme che protestano per un piatto caldo ai loro figli a scuola, altre il trasporto, insomma, ci può spiegare cosa compete alle mamme e cosa al Comune?
Il dissesto finanziario del Comune di Caivano ha “distrutto” la buona scuola caivanese. Ricordo con orgoglio che fino allo scorso anno abbiamo avuto servizi che negli altri comuni non hanno mai avuto o solo in parte. Per esempio erano servizi offerti agli utenti a costo zero gli assistenti materiali, le figure professionali a supporto delle scuole (psicologi, formatori ed altro), servizio di bus per i disabili e per le frazioni, pasti gratis per molte famiglie indigenti, bus gratuiti per manifestazioni, auditorium/teatro gratis per ogni evento. Oggi ci ritroviamo senza alcun servizio e senza dignità per i bambini diversamente abili. Oggi partecipare alla mensa sarà sempre più un lusso per le famiglie con difficoltà economiche. Oggi le famiglie dovranno accollarsi completamente le spese per mensa e trasporti. Il Comune sta cercando soluzioni ma il dissesto diventa sempre di più un ostacolo per la “normalità” delle scuole caivanesi. I servizi offerti dall’ente comunale agli utenti a costo zero o a costi contenuti sarà solo a pagamento e a costo pieno per le famiglie. Anche la normale manutenzione delle scuole subirà un ulteriore rallentamento e questo inciderà anche sulla sicurezza. Questa nuova prospettiva renderà vano molti sforzi fatti negli ultimi anni per colmare i gap con le altre scuole italiane. In conclusione la scuola caivanese in un solo anno è ritornata indietro di decenni per servizi e millenni per i suoi studenti “deboli” (azzeramento dei servizi ai bambini diversamente abili). Scuole all’avanguardia educativa come la Milani, la Cilea, la Papa Giovanni e l’IC 3 PARCO VERDE dovranno lottare contro tutto e con zero servizi. In un paese normale ai Comuni competono tutti i servizi (mensa e trasporto) e la manutenzione delle scuole, alle famiglie contribuire in parte per i servizi (mensa e trasporto) mentre per i disabili completa gratuità per tutto compresi i servizi di assistentariato materiale.
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