I magistrati: Regeni sotto indagine della polizia per tre giorni
Alla fine è arrivata l'ammissione. Giulio Regeni, come si direbbe da noi in linguaggio poliziesco, era "attenzionato". I magistrati del Cairo giunti a Roma per riferire sulla morte del ricercatore italiano, hanno ammesso che il giovane era stato fatto oggetto di indagini e pedinamenti della polizia dopo che il 7 gennaio scorso il leader del sindacato degli ambulanti lo aveva denunciato alle autorità egiziane per "domande insistenti" che Regeni faceva ad alcuni sindacalisti. Quelle indagini, secondo i magistrati egiziani, sarebbero durate tre giorni, al termine dei quali, però, nessun elemento d'interesse per la sicurezza nazionale sarebbe emerso a carico di Regeni.
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