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lunedì 26 settembre 2016

Cinque stelle, adesso cadono le teste I big che non vedrete più (anche in tv)

M5S di nuovo a Grillo e Casaleggio: ecco i big fatti fuori dal Re



Grillo e Casaleggio: ancora loro, sempre loro. Il Movimento 5 Stelle torna al passato ed è lo stesso Beppe Grillo ad annunciarlo, in un tripudio di folla a Palermo. Italia a 5 Stelle chiude l'epoca, breve e travagliata, del direttorio. Di fatto, l'organo direttivo del M5S si riduce a due soli esponenti, Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, con gli altri tre (Roberto Fico, Carla Ruocco e Carlo Sibilia) praticamente spariti. Dal palco e dalla tv. E poi c'è Casaleggio, certo. Non più Gianroberto, ma il figlio Davide che ne prende idealmente l'eredità anche politica, in un misto di commozione, nostalgia e cinica razionalità: servono nervi saldi e mente fredda per ridare una direzione chiara ai 5 Stelle, persi nel caos romano. Non è un caso che, arrivato a Palermo, Casaleggio Jr. abbia incontrato persone, evitato giornalisti e, soprattutto, visto Grillo a cena in quella che è stata definita "la cena del nuovo ordine". 

L'editto di Grillo: fuori dalla tv - A dettare la linea, a riprendersi il Movimento, è però stato Grillo. E lo ha fatto con una cacciata, nemmeno troppo simbolica. "In tv ci va chiunque abbia qualcosa da dire sul programma. E basta". Insomma, deciderà lui chi sarà il volto dei 5 Stelle presso il grande pubblico. Largo a Di Maio e Di Battista, che ieri sono stati ospiti di Lucia Annunziata a In Mezz'ora, nessuno spazio per i "nemici interni", l'ala più critica in queste settimane complicate: Nicola Morra, Fico e Barbara Lezzi, (i più critici con Di Maio per la gestione del caso Raggi), ovviamente Paola Taverna (la grande avversaria della sindaca di Roma). "C'è casino nel Movimento? No, ma rivendico il diritto di criticare", risponde lei. Sì, ma non in tv.

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