Maurizio Lupi spiega su Facebook perché ha detto di sì alle unioni civili ma raccoglie una raffica di insulti
Maurizio Lupi, cattolico, spiega su Facebook con imbarazzo perché ha votato sì alle unioni civili e il suo pubblico lo travolge. "Abbiamo approvato la legge sulle #unionicivili perché era un nostro dovere costituzionale dare diritti a queste nuove unioni sociali. Riconoscere un diritto non è, per noi cattolici, un cedimento rispetto ai propri principi". Continua Lupi: "Lo abbiamo fatto a precise condizioni, difendendo il diritto del più debole, in questo caso i bambini, a nascere in una famiglia, con un padre e una madre, e il diritto di un bambino senza genitori di essere inserito in una famiglia tradizionale. Da qui il nostro sì alle unioni civili e il nostro NO alle #adozioni, alla #stepchildadoption e all’utero in affitto. Tutte cose che questa legge afferma chiaramente".
Il pubblico religioso di Lupi ovviamente non ha gradito la sua apertura ai gay. "Onorevole lei sa di aver fatto qualcosa di molto grave, per la sua coscienza prima che per gli italiani", scrive un utente. "Per cortesia Lupi, togli la parola Cattolico per definirti e per giustificare le tue malefatte", aggiunge una signora. E ancora: "Lupi ma quale dovere!!!!!!! Ipocriti cadreghusti! Politicamente siete già finiti. Iniziate a sbaraccare. Avete ucciso la vostra posizione politica". "Rabbia, delusione, schifo", si legge. "Attaccato alla poltrona" è il commento più frequente. Il più apocalittico: "Tutti dobbiamo dare conto delle nostre azioni e davanti a Dio non sarà possibile modificare gli errori e il male che abbiamo fatto nella nostra vita a discapito degli innocenti".
Ma c'è anche qualche inaspettato fan: "CattoTalebani integralisti fatevene una ragione non siamo una teocrazia e questa legge sulle unioni civili è davvero il minimo sindacale. Alfano e Lupi grazie!".
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