Esenzione canone Rai, centralini in tilt
Lunedì 16 maggio era l’ultimo giorno per inviare la "Dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato" e, sarà stato un caso o no, i centralini di Agenzia delle Entrate e Rai sono andati in tilt a causa dell’intenso traffico di chiamate dei cittadini. Migliaia i cittadini beffati, questa la denuncia dell’Unione Nazionale Consumatori: “Chiamando ieri i numeri dedicati alle informazioni, ossia l’848 800 444 dell’Agenzia delle entrate e l’800 93 83 62 della Rai - spiega in una nota Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori - sono queste le risposte avute dopo innumerevoli tentativi di chiamate: all’848 800 444, dopo aver cliccato sull’opzione 4, informazioni generali: "Siamo spiacenti ma al momento tutti i consulenti sono impegnati. La preghiamo di richiamare, mentre all’800 93 83 62 ’Gentile cliente, la informiamo che a causa dell’intenso traffico telefonico, le linee sono momentaneamente occupate. La invitiamo a richiamare più tardi. Grazie”.
Le denunce - Insomma, centralini impazziti sia per l’Agenzia delle entrate che per la Rai. “Questo dimostra -prosegue Dona- che molti italiani non hanno ancora capito come va compilata la dichiarazione. Il rischio ora è che onesti contribuenti che hanno sempre pagato il canone in vita loro, si ritrovino due canoni addebitati in bolletta solo perché non hanno inviato la dichiarazione in tempo o a pagare 50 euro per averla inviata in ritardo. Una cosa assurda ed inaccettabile. Insistiamo a chiedere una proroga”. “Perché i telegiornali in questi giorni - chiede il Segretario dell’Unc - non hanno ricordato che stavano per scadere i termini per l’invio della dichiarazione, spiegando almeno i 2 o 3 casi più frequenti che necessitano dell’invio dell’autocertificazione, come le utenze elettriche residenziali domestiche diversamente intestate tra componenti della famiglia? Lo spot è assolutamente insufficiente, oltre che poco trasmesso” ha concluso Dona. Il Codacons invece, chiede una proroga dei termini per la richiesta di esenzione che son scaduti ieri: “Abbiamo ricevuto al nostro sportello telefonico dedicato al canone Rai migliaia di richieste di aiuto da parte degli utenti - spiega il presidente Carlo Rienzi, candidato a sindaco di Roma - I cittadini sono allarmati e molti ancora non hanno capito come far valere il diritto all’esenzione, né in quali casi si può evitare il pagamento del canone stesso. L’incertezza regna sovrana e troppi sono ancora gli aspetti critici del provvedimento che inserisce l’imposta in bolletta. Per tale motivo chiediamo al Governo di disporre una proroga dei termini per l’esenzione e di avviare una campagna informativa capillare ed efficace perché, allo stato attuale, la carenza di informazioni ha creato pesanti disagi ai cittadini”.
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