Renzi vince il referendum e parte all'attacco degli sconfitti: "Ipocriti, falsi e rubasoldi"
Qualche minuto appena e poi, dopo aver appreso i dati sull'affluenza alle urne per il referendum sulle trivelle, Matteo Renzi è apparso in diretta tv. Lui, che aveva liquidato la consultazione come "una bufala" senza rilievo politico, è passato all'incasso e i primi passaggi del suo intervento sono stati incendiari. Dopo ave invitato gli italiani che lavorano a brindare per la difesa compita di 11mila posti di lavoro (quelli connessi alle trivelle), il presidente del Consiglio è partito lancia in resta contro le Regioni, vere promotrici del referendum definendo i loro presidenti (il pugliese Emiliano, suo concorrente per la leadership nel Pd in primis) "Ipocriti", "falsi", "spreca soldi". "Si riempiono la bocca di mare pulito e poi sono i primi ad avere poca cura dei loro mari perchè non fanni i depuratori". E sul costo del referendum ha parlato di "300 milioni di euro buttati l vento: 300 milioni coi quali si sarebbero porute acquistare 350 carrozze per nuovi treni, per il trasporto pulito".
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