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sabato 20 febbraio 2016

Napoli: Esclusiva / Intervista al candidato sindaco alle prossime elezioni comunali Gianni Lettieri

Napoli: Esclusiva / Intervista al candidato sindaco alle prossime elezioni comunali Gianni Lettieri



intervista a cura di Gaetano Daniele



Gianni Lettieri
Candidato Sindaco Comune di Napoli 

Presidente Lettieri, lei è candidato alle prossime elezioni comunali a Napoli. Una Città in cui non mancheranno sicuramente le emergenze. Quali sono i punti principali del suo programma, o meglio, i primi tre punti che lei si impegna a realizzare nei primi 100 giorni di governo? 

Al primo posto metto il lavoro. Per i nostri giovani, ma anche per i cinquantenni che il lavoro lo hanno perso. Come crearlo? Creando sviluppo in città. Creando concretamente le occasioni, facendo ripartire l'economia in tutti i sensi, utilizzando tutti i fondi già disponibili della comunità europea e facendo ripartire l'edilizia. Il lavoro si crea  anche investendo sulla scuola e sulla cultura, ed io - da imprenditore - di cultura del lavoro ne so qualcosa. Poi di pari passo il tema sicurezza: a Napoli siamo in emergenza e non possiamo più permetterci passi falsi. Con me subito un corpo speciale con 300 agenti di polizia urbana che rispondono solo al Sindaco, sul modello di New York, che dovranno presidiare ogni quartiere. E poi il ripristino dell'operazione "Strade Sicure" con esercito e forze dell'ordine e di polizia, che non vuol dire assolutamente militarizzare la città, ma fare in modo che i nostri figli possano sentirsi al sicuro. E sempre al primo posto, accanto a lavoro e sicurezza, per me ci sono le periferie. E quando parlo di periferie non mi riferisco ai quartieri soliti che si possono immaginare. Bisogna prendere coscienza che periferia è anche piazza garibaldi, periferia è anche la Duchesca, il quartiere in cui sono nato. Ormai il degrado ha raggiunto il centro della città, rendendolo alla stregua di una periferia desolata. Io ho in mente un investimento di 2 miliardi solo per la riqualificazione delle cosiddette periferie. E saranno i consiglieri di Municipalità a dirmi, assieme ai Presidenti, qual è l'investimento prioritario per dare una svolta al proprio quartiere. 

Un programma molto ambizioso. Lei quindi ritiene che durante l'operato di de Magistris non si sia data sufficiente importanza a questi temi? Quali sono, a suo avviso, i principali fallimenti di questa amministrazione comunale?

Quanto spazio abbiamo? Se cominciassi con la lista dei fallimenti di de Magistris, potremmo stare qua a scrivere un libro più che un'intervista. Non ne ha azzeccata una! Faccio solo qualche esempio: Bagnoli? La sua posizione - magari fosse stata una sola - ha isolato la nostra città ancora di più nello scacchiere dei rapporti istituzionali.  Trasporti? Pullman vetusti ed inadeguati e soprattutto insufficienti per l'utenza cittadina. Con me subito il rinnovo del parco mezzi e ulteriori investimenti utili anche a far scendere notevolmente i tassi di inquinamento in città. Lungomare? Sono anni che ripeto che via Partenope va aperta al traffico, almeno durante la settimana. Non si può spaccare la città a metà e creare ai cittadini solo difficoltà. E i conti dell'ente? De Magistris è responsabile del default finanziario del Comune. E invece pensa a facilitare i centri sociali e gli estremisti che lo stanno aiutando in campagna elettorale. Legalità? Mi fa sorridere quando lo sento parlare di rispetto delle regole. La sua è la giunta dell'illegalità, con il maggior numero di indagati nella storia della città. Lui stesso ha usufruito dell'immunità parlamentare ben 4 volte e suo fratello è sotto inchiesta per gli appalti legati alle finte regate della coppa America e dice di lavorare gratis per l'amministrazione comunale. E allora, come campa? La legalità è altro, e per me è innanzitutto rispetto dei cittadini onesti che pagano le tasse e che non meritano di essere così mal amministrati. 

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