Ombre sul fidanzato, la morte di Valeria a Parigi: quelle sue parole sospette
A distanza di mesi dall'orrore del Bataclan di Parigi, arriva una nuova testimonianza di Andrea Ravagni, il fidanzato di Valeria Solesin, la ragazza italiana morta insieme ad altre 92 persone nella carneficina jihadista del teatro francese. Andrea ricorda il momento in cui dentro alla sala d'opera non ha più sentito raffiche di mitra. Dunque qualcuno lo ha toccato e gli ha suggerito: "È tutto finito. Alzati". E ancora, Andrea racconta: "Rimasi lì, abbracciato a Valeria, finché una testa di cuoio mi disse che era tutto finito". Una ricostruzione che, però, desta qualche sospetto. Si ricorda, infatti, che dopo la strage Valeria fu cercata per giorni: era data per dispersa. Inoltre, lo stesso Andrea disse che si erano persi di vista durante l'attacco. Versioni palesemente discordanti e inconciliabili. Ora, restano i dubbi: perché Andrea si è così nitidamente contraddetto? Qualcosa non torna.
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