La (nefasta) profezia di Briatore: "Occhio, 4 mesi e crolla l'Europa..."
Mezza vita spesa a Londra e dintorni: chi, in Italia, conosce gli inglesi meglio di Flavio Briatore? E così, mister Billionarie, spiega il suo punto di vista su Brexit e dintorni in un'intervista a Il Corriere della Sera. "Londra ha una dimensione internazionale ma non europea - premette -. I londinesi non vivono l'Europa, né a livello finanziario, né a livello culturale. E la politica di Cameron lo dimostra". Dunque, l'amara profezia: "Hanno trovato un accordo, ma al referendum gli inglesi voteranno no all'Ue. Non tanto i londinesi, la City, ma in giro per l'Inghilterra il sentimento antieuropeo è diffuso". Secondo Briatore, dunque, il Regno Unito è destinato ad affrancarsi da Bruxelles: alla consultazione del prossimo giugno, tra 4 mesi, si sancirà lo strappo (che potrebbe essere metaforicamente dolorosissimo per la zona-euro).
E Briatore, in un certo senso, sembra condividere le posizioni radicali dell'isola. Infatti spiega che con i suoi affari, a Londra, si trova "benissimo. Una burocrazia, molto più snella, esiste, ma conosci subito i tempi di un affare, quando si avvia e quando finirà l'operazione. Un po' diverso dall'Italia, dove si fanno e si creano opinioni. A Londra - sottolinea - si va avanti con i fatti". Sulla percezione del fenomeno dei migranti, spiega: "A Londra non esiste, non te ne accorgi nemmeno. Gli inglesi sono professionali, ben organizzati. Quelli che arrivano in Inghilterra, e sono una minoranza risp
etto al resto dell'Europa, vengono accolti e smistati".
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