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domenica 24 gennaio 2016

Panico negli Usa, il nome-bomba: ecco chi sarà presidente / Foto

Usa, l'ex sindaco di New York Bloomberg potrebbe candidarsi alla Casa Bianca da indipendente




In attesa di una conferma o di una smentita, il mondo politico statunitense è nel panico. Tutto per l'indiscrezione del New York Times secondo il quale il popolarissimo ex sindaco della Grande Mela e miliardario Michael Bloomberg sta pensando di candidarsi alla Casa Bianca come indipendente. Il Nyt scrive che il 73enne sta definendo i piani per candidarsi, impresa in cui è pronto ad investire 1 miliardo di dollari del suo patrimonio personale di 35,5 miliardi. 

Quattordicesimo uomo più ricco del pianeta, secondo Forbes (Donald Trump è solo 72esimo con 4,5 miliardi di patrimonio), ex repubblicano non ortodosso quando venne eletto la prima volta sindaco a New York nel 2002 (dove, primo assoluto nella storia, rimase per tre mandati consecutivi, 12 anni in totale) si è poi allontanato sempre più dal Grand Old Party fino a diventarne del tutto autonomo. La sua discesa in campo rischia di danneggiare più Hillary Clinton che lo stesso Trump, sostenuto dalla "pancia" degli elettori repubblicani e avversato da tutti gli altri.

Le sue posizioni indipendenti - è tra i più convinti sostenitori della campagna contro l'eccessiva diffusione delle armi - e le posizioni moderate in tema di immigrazione ed economia (lo dimostra il suo impero creato dal nulla dell'agenzia specializzata nell'informazione finanziaria) potrebbero attrarre molti elettori della Clinton. Gli stessi che lo hanno eletto tre volte sindaco di New York. 

Bloomberg ha posto come scadenza i primi di marzo, scrive il Nyt, limite che gli darebbe tempo sufficiente per presentare la sua candidatura. Oltre alle posizioni contro le armi, che gli hanno reso ostile la potente lobby National Riffle Association, ha anche sostenuto campagne, spesso non fortunate, a favore della salute, come il divieto di fumo in bar e ristorante, e la limitazione delle dimensioni dei contenitori di bibite zuccherate.

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