Luca Odevaine: "Totti pagava vigili in nero per fare scorta al figlio"
Il calciatore della Roma, Francesco Totti, avrebbe pagato "in nero" alcuni vigili urbani di Roma per l’attività di vigilanza ai figli. La circostanza, tutta da verificare, è stata raccontata da Luca Odevaine, già componente del Tavolo per il coordinamento nazionale sull’accoglienza ai richiedenti asilo, nell’interrogatorio reso nel carcere di Terni il 15 ottobre scorso. "È vero che dei
vigili urbani facevano vigilanza ai figli di Totti" ha affermato Odevaine, ribadendo quanto già detto a suo tempo da Salvatore Buzzi ma lo facevano fuori dall’orario di lavoro e venivano pagati in nero, dallo stesso Totti".
Secondo Odevaine, "l’esigenza era nata dal fatto che era giunta una voce di un progetto di rapimento del figlio di Totti. Ne parlai con il colonnello Luongo dei carabinieri, il quale, tenuto conto della genesi e della natura della notizia, convenne con me che non era il caso di investire il comitato per la sicurezza ma che si poteva trovare un modo per provvedere».
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