Chiara Appendino è la candidata sindaco per i grillini a Torino
Per anni è stata la leader indiscussa dell'opposizione alla maggioranza del sindaco Piero Fassino tra i banchi del Comune di Torino. Ora, Chiara Appendino potrà sfidare il sindaco del capoluogo piemontese anche alle urne, quando la prossima primavera anche a Torino si voterà per il nuovo sindaco. Trentuno anni, occhi azzurri, di buona famiglia, la grillina è stata scelta dai militanti del Movimento 5 Stelle come candidata sindaco per il 2016.
Come scrive il quotidiano "La Stampa", che le dedica un ritratto, la Appendino è una 5 Stelle dei primissimi tempi, quelli dei meet up, quando ancora il M5S non si era strutturato in un senso apertamente politico. La sua è una candidatura trasversale, che può far presa sia su quegli ambienti della borghesia torinese che sono stufi dell'amministrazione Pd ma non votano più il centrodestra, sia sulle fasce più popolari della cittadinanza e non a caso ieri ha lanciato la sua candidatura dal quartiere operaio della Falchera. In più, diversamente da quel vecchio arnese di Fassino, ha un volto fresco, vivace e molto telegenico. Figlia di un ingegnere e di una professoressa d'inglese, sposata con un giovane imprenditore con cui aspetta un figlio, lavora nell'azienda di famiglia come esperta di contabilità e bilanci (è laureata alla Bocconi) e da tempo ha rinunciato a precepire il gettone di presenza in Comune.
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