Caivano (Na): Monopoli-Forza Italia scontro ancora aperto? Intanto le opposizioni protocollano un'interrogazione consiliare
di Gaetano Daniele
Sfida all'O.K Corral tra il neo Sindaco Simone Monopoli, ed i suoi consiglieri comunali di Forza Italia, partito politico rappresentato sempre da Simone Monopoli che succede al fratello Luca Monopoli dimessosi poche settimane fa da segretario politico, insomma, partito formato famiglia?. E come recita il detto, i fatti della pignata li conosce solo la cucchiarella. Al centro del dibattito, una lettera protocollata appunto, dai consiglieri comunali di Forza Italia, primo partito di maggioranza. Oggetto? Richiesta di controllo atti amministrativi: "I consiglieri comunali chiedono alla S.V di disporre ogni opportuna iniziativa tesa a garantire l'osservazione della normativa vigente, nonchè ogni misura volta ad assicurare l'esatta osservanza delle norme in materia nell'interesse dell'Ente Comune". In breve, i consiglieri comunali chiedono al Sindaco Monopoli di vigilare di più soprattutto alla spartizione di incarichi e prebende. Forse ai consiglieri comunali di Forza Italia non è andato proprio giù che alcuni fratelli e mariti di consiglieri e assessori abbiano ricevuto piccoli affidamenti diretti. Il dato ufficiale, incontrovertibile, è che ciò è accaduto. Non solo gli affidamenti a fratelli e a mariti della Giunta comunale, ma anche il protocollo da parte di 5 consiglieri comunali di maggioranza che chiedono più democrazia e più trasparenza nelle scelte. Evidentemente questo non accade? Non lo sappiamo, ci atteniamo alla denuncia dei consiglieri comunali di Forza Italia, che parla chiaro.
Ma la risposta del Sindaco Monopoli non si fa attendere: "Concetti aberranti e assurdi", così parte la risposta del Sindaco Monopoli ai suoi uomini di partito, a coloro i quali gli hanno consegnato, grazie ai loro voti, lo scettro per governare il Paese. Ma non finisce qui, la nota del Sindaco Monopoli continua: "Con tutti i problemi e le emergenze che vive Caivano è inconcepibile che gli sforzi dei consiglieri siano solo orientati verso gli incarichi da affidare". Così Monopoli. Infatti, per il Sindaco Monopoli, il problema di affidare incarichi e prebende a destra e a manca non sussiste. E' un problema che non deve essere discusso da nessuno. Gli affidamenti non si toccano, quindi i consiglieri comunali di Forza Italia non devono entrare nel merito degli affidamenti diretti. Gli affidamenti diretti sono affare del Sindaco Monopoli e degli assessori, che dovrebbero essere espressione proprio dei consiglieri, e se sbagliano? la colpa in quel caso a chi va? Ma come accaduto in campagna elettorale e come succede ancora oggi tra i banchi del civico consesso, il neo Sindaco Monopoli, punta il dito contro le opposizioni: "E' tutta colpa delle opposizioni", in sintesi, i consiglieri comunali di maggioranza puntano il dito contro Monopoli, ed è colpa delle opposizioni. Monopoli crede di governare un Paese di circa 50.000 abitanti, pieno di insidie e di problemi, accusando le opposizioni, anzi, costruendosi ad arte una giustificazione ai suoi fallimenti politici al cospetto degli elettori, raccontando la solita frase fatta: "Ho ereditato un Paese in dissesto". Ma per quanto tempo ancora le inesperienze politiche del neo Sindaco Monopoli e del suo entourage possono essere giustificate dall'intero Paese? Per quanti anni ancora dobbiamo sentire quasi come un Eco che la colpa delle sue inesperienze politiche è da attribuire a chi oggi non governa?
Intanto, le opposizioni protocollano il 5 novembre, un'interrogazione consiliare per essere delucidati su quanto dichiarato dai consiglieri di Forza Italia, sulla parola illegalità, interpretata ed attribuita inizialmente nei confronti di alcune scelte politiche adottate dal primo cittadino, forse, espressioni un po forti, poi giustamente ritrattate ed attribuite appunto, alle passate amministrazioni. Difatti, l'oggetto del protocollo è: "Quali sono le illegalità da attribuire alle passate amministrazioni, considerato che parte dell'attuale consiglio comunale di maggioranza, oggi, è formato appunto, da consiglieri comunali della Giunta Falco, e se non è stata sporta denuncia, quali sono i motivi di tale omissione ?"
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