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martedì 27 ottobre 2015

La Spagna insulta Rossi e l'Italia Ecco che cosa ha detto. E Renzi...

Il premier spagnolo Rajoy attacca Rossi e l'Italia




Tutti i giornali, i tifosi e gli sportivi italiani con Valentino Rossi. Tutti quelli spagnoli con Marc Marquez. Normale: si chiama nazionalismo (o quel che ne resta). Ma dalla penisola iberica, nelle ore immediatamente successive al fattaccio di Sepang in MotoGp è arrivato un tweet che non ha trovato riscontro sulle rive del Tevere (o dell'Arno, fate voi).

Da Madrid, il premier spagnolo Mariano Rajoy si è infatti apertamente schierato con Marquez attraverso un tweet più che esplicito. Infatti, oltre a scrivere "Nuestro apoyo a Marquez", Rajoy ha pure cinguettato che "En el deporte como en la politica no vale todo" (cioè: nello sport come nella politica non vale tutto). Che contiene un giudizio morale sull'operato dell'italiano Rossi (ma forse, chissà che Rajoy non si riferisse a certi metodi politici per così dire "sbrigativi" del nostro presidente del Consiglio).

Ora, senza farla troppo lunga con gli stranieri ai quali piace darci dei furbi e dei ladri, la cosa che colpisce è l'assordante silenzio da palazzo Chigi. Ancor più assordante considerato che Renzi twitta a spron battuto su ogni argomento possibile immaginabile (ma non in situazioni spinose, quando c'è da rischiare qualcosa d'immagine, come in questo caso). O forse, il premier pensa anche lui che Rossi abbia commesso una scorrettezza? Italiani liberi di pensare quel che più gli aggrada... ma per uno che fa dell'italianità e dell'italico onore uno dei suo cavalli di battaglia...

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