Veronica Panarello, intercettato il dialogo che la inchioda; "Mi fai venire dei dubbi..."
È trascorso quasi un anno dalla morte del piccolo Loris Stival, il bambino di otto anni trovato soffocato in un canalone a Santa Croce Camerina. Per la procura la colpevole dell'omicidio è la mamma di Loris, Veronica Panarello, e sulla sua colpevolezza ora pende una prova schiacciante, quella di un'intercettazione tra Veronica e suo marito, nonché padre di Loris, Davide Stival.
Il dialogo sospetto - L'intercettazione è stata pubblicata come anticipazione dal settimanale Giallo, che a sua volta si riferisce a un'esclusiva di Porta a Porta, come riporta Il Giornale. Il dialogo tra Veronica e il marito risale al 6 gennaio 2015, quando la donna si trovava già in carcere con l'accusa di omicidio. Nel corso del colloquio, il marito incalza più volte Veronica, le chiede come siano andate davvero le cose la mattina in cui Loris morì. Lei sembra negare tutto, e ripete perentoria di non essere la colpevole. Poi però, le parole la tradiscono. Quando il marito le chiede: "Loris è rimasto a casa quella mattina?", Veronica ci pensa e poi dice: "Non lo so... ora mi fai venire dei dubbi". E aggiunge anche: "Può essere che hai ragione tu, può essere che io mi ricordi di averlo lasciato a scuola e invece...". Parole queste, che potrebbero aggravare ulteriormente la posizione della Panarello. La donna infatti deve rispondere all'accusa di omicidio aggravato perché secondo gli inquirenti sarebbe stata lei a soffocare Loris, con alcune fascette da elettricista, e ad abbandonare il corpo senza vita del bambino nella zona del Mulino Vecchio, dove è poi stato rinvenuto.
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