Treni, gli Intercity di Genova e Torino a rischio: 80 convogli rischiano di sparire
Cambia il ministro, cambiano gli accordi. Così, con l'addio di Maurizio Lupi al ministero dei Trasporti, ecco che Genova e Torino rischiano di trovarsi, da un giorno all'altro, senza ben 84 treni Intercity, i più utili per i pendolari. Come spiega Francesco Balocco, assessore regionale ai Trasporti, Piemonte e Liguria, avevano avviato un piano con l'ex ministro "per dimezzare le 4 coppie di Intercity tra Torino e Genova e per usare i soldi così risparmiati, circa 3,5 milioni, per potenziare i regionali Torino-Savona e Cuneo-Ventimiglia". Ma ora che i vertici sono cambiati, come scrivono su La Stampa, se non ci sarà un "contratto ponte" e un rinnovo del piano di sostituzione dei treni, si dovrà dire addio alla maggior parte degli Intercity presenti sui territori interessati.
Le prospettive - Se dovesse verificarsi questo scenario, il disagio sarebbe palpabile. Torino perderebbe gli unici collegamenti possibili con Roma e Napoli. Ancora peggio lo scenario che si prospetta per la Liguria, con 36 treni a rischio, 22 dei quali percorrono le tratte Genova-Milano. Ma c'è un altro problema. Finora il governo non ha ancora pagato a Trenitalia i 200 milioni di euro che deve alla compagnia per i servizi erogati a regime di proroga. E, a poche settimane dall'entrata in vigore dell'orario invernale, non si hanno notizie sulle intenzioni future del governo. I viaggiatori, soprattutto i pendolari, rimangono così nell'incertezza. Sono infatti 15 mila gli italiani che ogni giorno usano gli Intercity per recarsi al lavoro e che non sanno se fra qualche settimana il treno ci sarà o meno. Per questo Assoutenti ha chiesto aiuto ai parlamentari e ha scritto una lettera a ognuno di loro per avvisarli del problema. Ma da Roma garantiscono: "Abbiamo in programma riunioni tecniche per trovare una soluzione e per vedere se sia possibile concedere una nuova proroga".
Nessun commento:
Posta un commento