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domenica 27 settembre 2015

La Rai in ginocchio da Matteo Renzi Dagli Usa, i numeri della vergogna

Matteo Renzi alle Nazioni Unite: la Rai gli manda cinque giornalisti al seguito




Non c'è due senza tre, si dice. E così, dopo i precedenti di Israele e Australia (dove la delegazione di inviati Rai costò alle casse pubbliche circa 60mila euro), ecco arrivare gli Stati Uniti. Per la missione all'Onu del premier Matteo Renzi, infatti, la televisione di Stato ha mandato a New York la bellezza di cinque giornalisti, con tanto di operatori al seguito. Come scrive "Il Fatto Quotidiano", ci saranno inviati del Tg1, Tg2, Tg3, RaiNews24 e Radiogiornale Rai.

Senza considerare che nella Grande Mela, viale Mazzini ha già due corrispondenti fisse: Tiziana Ferrario e Giovanna Botteri. "Ma le due corrispondenti, in questi giorni, stanno seguendo il viaggio di Papa Francesco. E poi nessuno vuole rinunciare a una immagine del premier" è la giustificazione della Rai riportata dal quotidiano di Marco Travaglio. Ironico, con uno dei suoi tweet, Maurizio Gasparri di Forza Italia: "Rottamazione, cambiamento, tagli di spesa, giù le mani della politica dalla Rai... le chiacchiere. Questa è la realtà". La 'triste' realtà, viene da dire.

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