I vulcanologi: allarme Vesuvio, manca un piano di evacuazione
Un allarme che si ripete e che ogni volta viene urlato più forte. Il Vesuvio potrebbe risvegliarsi. Questa volta a lanciare l'allarme in uno studio pubblicato su Nature sono due vulcanologi italiani, Giuseppe Mastrolorenzo e Lucia Pappalardo. A preoccupare è la grande quantità di magma ospitata in una caldera a dieci chilometri di profondità tra il Vesuvio e i Campi Flegrei, un magma che potrebbe violentemente risalire in superficie dopo un'esplosione. Il Vesuvio "dorme" da settant'anni ma questo sonno potrebbe essere interrotto presto. Nella zona dei Campi Flegrei il suolo nella zona si è sollevato di almeno venti o trenta centimetri dopo piccoli terremoti, fumaroli e molti episodi di bradisismo, il sollevamento della terra. Nonostante l'attività vulcanica sia sotto osservazione costante da anni, gli esperti sottolineano la necessità di approvare un nuovo piano di emergenza in caso di eruzione.
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