Beppe Grillo: "Torno in tv, andiamo a votare e il Movimento 5 stelle sarà al governo"
Beppe Grillo ormai è sicuro: il suo Movimento sta imparando a camminare da solo e dopo anni di opposizione, per il comico genovese è arrivato il momento di fare sul serio, cioè andare al governo. Già dalle scorse elezioni Amministrative, Grillo ha deciso di restare più defilato, almeno evitando di organizzare un vero e proprio tour come nelle occasioni precedenti: "Quest'anno non ho fatto nessun tipo di tour amministrativo - ha detto in un'intervista al Corriere della sera - ed è andata benissimo lo stesso: la gente sta cominciando a capire che non si vota più il personaggio, si vota un'idea e il Movimento è un'idea di mondo diversa".
Il piano - Rispetto ai toni usati nel blog, Grillo in vacanza è più rilassato e riflessivo. Così confessa: "La gente sta vedendo che non c'è altra possibilità oltre a noi, sta capendo che la nostra rivoluzione è l'onestà intellettuale. Il nostro problema - ha aggiunto - è il tempo: dobbiamo andare il prima possibile alle elezioni". Il leader pentastellato sa che i sondaggi premiano il M5S e punta a fare il colpaccio: "Fare l'opposizione tutta la vita non è nel nostro Dna. Dobbiamo affrettare i tempi". Anche nella nuova organizzazione interna, con il direttorio e i responsabili di area, Grillo dice di aver fatto la mossa giusta: "Con la creazione della piattaforma Russeau ci sono dei responsabili dei vari settori: persone di fidata capacità che sono dall'inizio con noi. Piano piano - ha aggiunto - io e Casaleggio stiamo ai margini, la nostra funzione sarà quella di far rispettare quelle poche regole che ci sono da rispettare".
Il ritorno - Ora che l'impegno politico dovrebbe lasciargli più tempo libero, Grillo si è messo a lavoro per tornare a fare spettacolo: "Sto lavorando a uno spettacolo per il prossimo anno, uno show internazionale. Non so ancora se andrà nei palazzetti, nelle piazze...". C'è però un desiderio sotto sotto che lo stuzzica, tornare in tv, magari in Rai ora che anche i grillini hanno messo un piede in azienda con il consigliere nel Cda Carlo Freccero: "Io potrei fare benissimo una trasmissione, perché no? - ha confessato - È chiaro che in veste di leader politico ciò non sarebbe permesso. In ogni caso il sistema attuale sta cambiando, si va verso battaglie epocali. Ci giocheremo il futuro con la banda larga, speriamo diventi fruibile per tutti. La tv generalista forse resisterà qualche anno".
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