Sondaggio, cosa voterebbero gli italiani al posto dei greci
Mentre la Grecia si prepara a votare al referendum promosso dal premier Alexis Tsipras l'Europa si spacca fra chi voterebbe no in accordo con il governo di Atene e chi invece direbbe sì all'Europa.
Ma come voterebbero gli italiani se fossero al posto dei greci? Secondo un sondaggio realizzato da Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera, la maggioranza (51%) voterebbe a favore delle misure imposte dall'Europa, pur di evitare il fallimento dell'Italia e l'uscita dall'euro, il 30% voterebbe no, col rischio di ritornare alla lira. Gli elettori del Pd (83%) e quelli centristi (67%) sono nettamente a favore del sì, mentre a favore del no sono gli elettori di Forza Italia (48%), del Movimento 5 Stelle (48%) e i leghisti (56%). Insomma, dal sondaggio emerge che solo una strettissima maggioranza degli italiani voterebbe per le misure imposte dall'Europa: cifre che preoccupano le istituzioni continentale e il fronte rigorista capeggiato da Angela Merkel. Inoltre, si evince che quasi un terzo del Belpaese vorrebbe subito tornare alla lira: un dato più che significativo.
Detto questo, la maggioranza degli italiani (53%) prevede che, al di là del referendum, la Grecia troverà un accordo con l'Ue mentre un italiano su tre (31%) è pessimista e ritiene che la Grecia alla fine fallirà e uscirà dalla moneta unica.
Gli italiani sono poi preoccupati dell'effetto domino che la crisi greca potrebbe avere sull'Italia (55%) mentre il 16% è preoccupato per i crediti che l'Italia vanta sulla Grecia, che potrebbero non essere onorati causando un buco nei nostri bilanci pubblici. Solo il 15% si dice sicuro che l'Italia non corre rischi perché è un Paese più solido della Grecia. Di sicuro gli intervistati credono che, comunque vada, questa vicenda indebolisce l'Europa (72%) mentre solo il 14% è di parere opposto perché ritiene che così si rafforzi il concetto che con l'unificazione tutti i Paesi devono cedere una parte della propria sovranità.
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