L'F-35 sconfitto in battaglia da un caccia di 25 anni fa
Ah quando si dice l'usato sicuro. meglio, spesso molto meglio, degli ultimi ritrovati della tecnologia che si rivelano dei flop. Come i caccia F-35, di cui l'Italia ha acquistato 90 esemplari. E che, come riporta il Daily Mail, si sarebbe rivelato assai poco adatto ai combattimenti aerei ravvicinati con altro apparecchi. "La più costosa arma da guerra della storia americana, durante un test di 'dogfight' (combattimento aerea a vista testa a testa) sull'Oceano Pacifico vicino alla base Edwards in California si è rivelato troppo lento" rispetto al più collaudato F-16, un caccia diffuso in tutto il mondo e vecchio ormai di 25 anni. La simulazione ha visto i due caccia scontrarsi a distanza ravvicinata tra i 3mila e i 10mila metri di quota. Nello scontro i piloti hanno cercato di abbattersi a vicenda, ovviamente senza utilizzare armi vere.
Al termine, il report del pilota dell'F-35 non lascia molto spazio all'immaginazione: "Il jet - ha scritto - si è dimostrato completamente inadatto al combattimento ravvicinato" ed ha "problemi aerodinamici". Il caccia, infatti, alza troppo lentamente il muso durante il combattimento, un particolare che rende difficile colpire l'avversario in volo. Non solo. L'F-35 è anche "troppo ingombrante per evitare di farsi colpire". Certo, l-F35 è fatto per essere "invisibbile" ai raadar e quindi di fatto introvabile. Ma è anche vero che un caccia è fatto, oltre che per colpire obiettivi al suolo, anche per scontrarsi con altri aerei...
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